Due ruote per un sogno, Anselmo Sanguanini premiato da Mattarella: “un’emozione indescrivibile”

Un’emozione indescrivibile, simile a quella che provo quando termino una bicicletta e vedo la gioia negli occhi di chi la riceve”. Così Anselmo Sanguanini ha raccontato la sua esperienza al Quirinale, dove questa mattina ha ricevuto l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dalle mani del presidente Sergio Mattarella. Un riconoscimento che premia il suo straordinario impegno, portato avanti dal 2008: costruire biciclette su misura per persone con disabilità.

Anselmo Sanguanini, 64 anni, abita a Cerese di Borgo Virgilio e lavora come manutentore di macchine da cucire alla Lubiam, dove è stato richiamato dopo essere andato in pensione. Nel tempo libero, però, dedica anima e corpo alla sua missione: realizzare biciclette ad personam”, progettate in base alle esigenze specifiche di ogni destinatario. Tutto è iniziato con suo figlio Francesco, oggi 31enne, ospite del Polo socio-educativo L’Ippocastano. Fu per lui che Anselmo costruì la sua prima bici speciale, dando inizio a un’attività che avrebbe cambiato la vita di molte altre persone. In cambio non chiede nulla, gli basta avere i pezzi da poter assemblare.
Ma il suo impegno non si ferma qui: ogni mercoledì pomeriggio Anselmo è volontario presso la ciclofficina dell’Ippocastano, si occupa poi del trasporto protetto e partecipa attivamente come socio dell’Avis. Una vita dedicata agli altri, nel segno dei valori che i suoi genitori gli hanno trasmesso fin da bambino. “Mentre salivo le scale del Quirinale, pensavo a quanto mi mancava non avere li, insieme a me, loro e mio figlio Francesco”, racconta con la voce rotta dall’emozione. Al suo fianco, in questo giorno così speciale, c’erano però la moglie Antonella, anche lei impegnata nel volontariato, e le sorelle Daniela e Neda.

Un esempio di solidarietà e altruismo, come ha sottolineato il presidente Mattarella nel consegnare le onorificenze a Sanguanini e agli altri 29 premiati. “Cittadine e cittadini che si sono distinti per il loro senso di umanità, per il coinvolgimento attivo nella società e per l’aiuto concreto a chi è più fragile”, ha dichiarato il Capo dello Stato, elogiando il loro impegno nel volontariato, nell’inclusione sociale, nel contrasto alla violenza di genere e nel sostegno ai detenuti e alle persone con disabilità. Mattarella ha poi ribadito il valore di questi gesti nella quotidianità: Non sono riconoscimenti a degli eroi, ma a persone comuni che, nella loro normalità, hanno scelto di prendersi cura degli altri e del bene comune”. Infine, ha sottolineato come il loro esempio sia un antidoto alla solitudine di questi tempi: ” i vostri comportamenti sono la negazione della solitudine, in questo nostro tempo, è paradossale, la solitudine è un pericolo molto alto, siamo sommersi da immagini e messaggi, da ogni parte, talvolta non veritieri. I comportamenti che avete adottato rompono la solitudine” ha detto il Capo dello Stato.

Un messaggio che Anselmo Sanguanini incarna perfettamente: attraverso le sue biciclette, regala libertà e indipendenza a chi, senza di lui, avrebbe molte più difficoltà a spostarsi. Un piccolo grande gesto che, ogni volta, illumina il volto di qualcuno con un sorriso.