Gonzaga, educazione alla legalità: 500 studenti protagonisti nella lotta alle mafie

GONZAGA – Circa 500 studenti dell’Istituto Comprensivo Gonzaga-Pegognaga, provenienti da tutte le scuole di ogni ordine e grado e paritarie hanno preso parte questa mattina alla “Camminata della Legalità” nel centro di Gonzaga, in collaborazione con Anpi, Amici.net e l’Amministrazione Comunale. L’evento ha rappresentato un momento di riflessione sulla legalità, il rispetto delle regole e della persona, culminando con la piantumazione di un albero di ulivo in memoria di Nicholas Green, vittima innocente di mafia.

Il corteo, partito da Piazza Castello davanti al municipio e accompagnato da numerosi striscioni e dalle bandiere di “Libera”, è stato guidato dal sindaco Elisabetta Galeotti, dal comandante della stazione Carabinieri di Gonzaga, dal maresciallo Daniele Bevelacqua con una collega, e dalla presidente Anpi delle sezioni di Suzzara, Gonzaga e Motteggiana, Anna Pezzella.

Il percorso ha attraversato Piazza Matteotti, via Montessori e via Dante, per giungere al cortile della scuola secondaria di primo grado “B. Croce”, dove sono stati esposti ulteriori striscioni con i nomi delle vittime di mafia e messaggi di denuncia e speranza. È stato allestito anche un palco, dietro al quale campeggiavano immagini che ricordano figure simbolo: il giornalista Mauro Rostagno, il maresciallo Emanuele Basile, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e Peppino Impastato. La colonna sonora della giornata ha incluso brani come “Pensa” di Federico Moro e “Cento Passi” dei Modena City Ramblers.

La dirigente scolastica dell’Ic. Gonzaga-Pegognaga, Rossella Auriemma, ha dato il benvenuto ringraziando tutti i partecipanti: “Siamo una comunità e alcuni valori vanno condivisi. Dobbiamo lavorare per gli ideali di libertà, lealtà e giustizia. È bello vedere come il lavoro di squadra produca risultati sempre nuovi.”

Il sindaco Elisabetta Galeotti ha poi elogiato i messaggi scritti sugli striscioni: “Il coraggio, l’onestà e la giustizia sono valori da difendere ogni giorno. L’iniziativa di questa mattina sottolinea che la mafia non appartiene a questa comunità.” Anna Pezzella, della sezione Anpi, ha ricordato come, 30 anni fa, don Ciotti avesse fondato “Libera”, dando vita alla Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia.
I ragazzi dell’orchestra di musica della scuola si sono esibiti in tre brani “Largo”(dal Nuovo Mondo di Antonin Dvorak), “Adagio” di Barber e “Beneductus” di Karl Jenkins.La manifestazione ha anche offerto spazio alle riflessioni degli studenti: Gli alunni della 3ª classe hanno parlato del giornalista Mauro Rostagno; Quelli della 3B hanno discusso del maresciallo Emanuele Basile; La 3C ha ricordato le figure di Falcone e Borsellino; La 3D ha affrontato il delitto di Peppino Impastato.

 

 

Inoltre, le classi quarte della scuola primaria “Don Milani” hanno presentato un progetto che racconta la vita e i sogni del piccolo Nicholas Green, vittima innocente di mafia. Nicholas, in vacanza in Italia insieme al padre Reginald, alla madre Margaret e alla sorellina Eleanor (4 anni), il 29 settembre 1994, mentre la famiglia viaggiava sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria diretta in Sicilia, fu vittima di un tragico scambio d’auto. La loro Lancia Y10, infatti, fu scambiata per quella di un gioielliere locale e crivellata di colpi. Colpito alla testa mentre dormiva sul sedile posteriore, Nicholas fu ricoverato al centro neurochirurgico del Policlinico di Messina, dove morì pochi giorni dopo. I genitori, autorizzando il prelievo degli organi, permisero a sette italiani – tra cui tre adolescenti e due adulti – di beneficiare della donazione, mentre altri due ricevettero il trapianto delle cornee, riacquistando la vista. I bambini più piccoli hanno raccolto della terra per metterla in un vaso di albicocco in memoria di Nicholas, terra che presto verrà piantata nel cortile della scuola “Don Milani” insieme ad altri alberi che ricordano i piccoli Caterina e Nadia Nencioni, Annalisa Durante e Domenico Gabriele (Dodó), altre vittime innocenti di mafia.

Al termine della manifestazione i ragazzi hanno cantato a squarciagola “Pensa”.