La piena del Po passa nel Mantovano, ora il colmo a Sermide

BASSO MANTOVANO – Mentre nelle sezioni di Casalmaggiore e Boretto il livello del fiume Po è finalmente sceso sotto la seconda soglia di criticità, nel Mantovano la situazione resta sotto stretta osservazione, con il colmo di piena che sta transitando in queste ore tra Borgoforte e Sermide, le due località più direttamente interessate dall’ultima ondata di piena.

A Borgoforte il Po ha toccato gli oltre 7 metri, superando la terza soglia di criticità (elevata, colore rosso), anche se in queste ore si registra una lieve decrescita. Più a valle, a Sermide, il livello è salito oltre i 9 metri, mantenendosi anch’esso oltre la soglia rossa, con un lento e progressivo calo atteso nelle prossime ore. Il picco della piena è previsto in transito tra Pontelagoscuro e le sezioni deltizie nelle prossime 24 ore. Successivamente, si prevede un rientro graduale dei livelli sotto le soglie di allerta tra le 48 e le 72 ore successive.

SOPRALLUOGHI DEL PREFETTO ROBERTO BOLOGNESI NEI COMUNI DI BORGO VIRGILIO E SAN BENEDETTO PO

In mattinata il Prefetto della provincia di Mantova, Roberto Bolognesi, ha effettuato alcuni sopralluoghi congiunti nei territori di Borgo Virgilio e San Benedetto Po, alla presenza dei rispettivi Sindaci, Francesco Aporti e Roberto Lasagna. Era presente nell’ultimo sopralluogo anche l’ingegner Raffaele Monica del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, che ha illustrato le manovre idrauliche per mitigare l’ondata di piena.

RISTORANTI GOLENALI, CORSA CONTRO IL TEMPO PER RIAPRIRE IL 25 APRILE

Corsa contro il tempo per i ristoranti golenali, per riaprire in occasione del 25 aprile:  “Abbiamo ancora un po’ d’acqua in veranda ma, visto che il livello del fiume sta calando, abbiamo già iniziato a fare pulizia nelle zone asciutte – spiega Nicola Corradi del ristorante Bigiolla di Borgoforte -. Ci auguriamo di poter riaprire l’attività già da venerdì 25 aprile”. Dovranno rinunciare invece alle prenotazioni del giorno della Liberazione altre attività presenti in golena aperta. Sicuramente accadrà al ristorante Il Faro di Portiolo. A raccontarlo è il titolare Paolo Dalla Rovere: “Grazie all’utilizzo di idrovore siamo riusciti a limitare il livello dell’acqua all’interno del ristorante. Anziché 60 centimetri, nella veranda ne sono entrati solo 30. Tuttavia, per soli 8 centimetri, l’acqua non è entrata nelle cucine, che avevamo già svuotato per motivi di sicurezza. Se tutto va bene, potremo tornare operativi domenica 27 aprile, ma ne avrò certezza solo giovedì. Il Po sta lentamente calando. Speriamo che la situazione torni alla normalità così potremo riprendere l’attività e iniziare a prendere prenotazioni almeno per il 1° maggio”.