Troppo verde costa: Rossi propone sponsor privati per aiuole e parchi di Mantova

MANTOVA – Troppo verde può pesare. È questa, in sintesi, la riflessione alla base della mozione presentata dal consigliere comunale Stefano Rossi, capogruppo di Mantova Ideale, che chiede all’Amministrazione di attivarsi per cercare sponsor privati disponibili a contribuire alla manutenzione delle aree verdi della città.

La proposta nasce da una preoccupazione concreta: nel 2024 la spesa complessiva del Comune di Mantova per la cura del verde pubblico è salita a oltre 3,5 milioni di euro, pari a circa 71 euro per abitante, con un incremento del 50% rispetto al 2021. Allora, infatti, la spesa era di 2,56 milioni di euro per la gestione di circa 1,76 milioni di metri quadrati di aree verdi, pari a 51,86 euro a cittadino.

Nonostante l’Amministrazione abbia espresso l’intenzione di ampliare ulteriormente le superfici verdi urbane, Rossi sottolinea come questi aumenti non sembrino giustificati da un’espansione proporzionata delle aree gestite. «In tre anni – afferma – i costi sono lievitati sensibilmente, ma non si è visto un incremento corrispondente della superficie verde. E il trend rischia di diventare insostenibile per le casse comunali e per i cittadini.»

Nel mirino anche la gestione futura del Parco Te, la cui manutenzione ordinaria, a due anni dall’inaugurazione, passerà integralmente a carico del Comune, con un costo stimato vicino ai 100.000 euro annui.

Da qui la proposta concreta: avviare un bando pubblico per la ricerca di sponsor privati interessati a “adottare” aiuole, rotatorie, parchi e giardini, contribuendo alla loro manutenzione attraverso forme di sponsorizzazione ambientale. Un’idea già applicata con successo in altri comuni italiani come Firenze, Modena, Carpi e Pistoia.

La mozione impegna inoltre sindaco e giunta a definire criteri chiari e trasparenti per la selezione degli sponsor; garantire il rispetto del decoro urbano e della fruibilità degli spazi pubblici; promuovere eventuali progetti condivisi con i partner privati, anche a fini educativi e ambientali; fornire al Consiglio report periodici sull’uso e i risultati delle sponsorizzazioni attivate.

Rossi chiude con una battuta: «Verde significa prati e piante, ma significa anche… essere al verde!» Una frase che sintetizza bene, secondo il consigliere, lo stato di preoccupazione di fronte a una spesa che sembra crescere in modo eccessivo.