MANTOVA – Mantova scommette sulla tutela dell’ambiente e, grazie a Tea lancia un importante progetto per migliorare la qualità delle acque e proteggere i suoi laghi. E’ quanto illustrato stamani dal presidente di Tea Massimiliano Ghizzi in occasione del convegno “Mantova Città d’Acqua” tenutosi presso la sede dell’Università.
Ghizzi ha spiegato come sia già in corso il maxi revamping del depuratore intercomunale, un impianto fondamentale non solo per la città, ma anche per i comuni limitrofi come San Giorgio-Bigarello, Borgo Virgilio e Curtatone (ad esclusione di Buscoldo e Villanova De Bellis) e Roncoferraro.
“Negli ultimi anni l’impianto mostrava segni di difficoltà: temporali sempre più intensi mettevano a dura prova la capacità di trattamento, i sistemi di pretrattamento non riuscivano più a garantire risultati ottimali, e l’automazione – ormai datata – non era in grado di gestire al meglio situazioni impreviste – ha spiegato il presidente della multiutility – Le nuove normative regionali hanno fatto il resto, imponendo standard più severi per garantire un maggior rispetto dell’ambiente”.
Ecco come sarà il nuovo depuratore
L’intervento, dal valore complessivo di circa 19 milioni di euro, prevede: aumento della capacità di trattamento, soprattutto in caso di forti piogge, fino a 4.167 metri cubi d’acqua all’ora; pretrattamenti all’avanguardia, realizzati in ambienti chiusi per minimizzare gli odori e massimizzare l’efficacia; raddoppio dei comparti biologici e di sedimentazione, per abbattere inquinanti come azoto e fosforo; trattamenti finali più sicuri e rispettosi della natura, grazie alla disinfezione con raggi UV e a nuove fasi di filtrazione che riducono i solidi sospesi. Il nuovo impiano garantisce anche una maggiore affidabilità, grazie alla presenza di apparecchiature ridondanti che garantiranno continuità di servizio anche in caso di guasti.
Un cantiere che guarda al 2026
Il progetto è partito nel 2023 e procede secondo i tempi stabiliti: la prima nuova linea di trattamento entrerà in funzione già nell’autunno 2024. L’intero cantiere sarà concluso entro aprile 2026, con la consegna definitiva prevista per l’estate dello stesso anno.
Meno scarichi, più salute per i laghi
Il nuovo depuratore avrà un impatto concreto sulla salute delle acque: “meno nutrienti che favoriscono la proliferazione di alghe, meno solidi sospesi, e uno scarico finale più pulito e sicuro per l’ambiente. Un passo importante per preservare i laghi mantovani, ricchezza naturale e attrazione per cittadini e turisti” sottolinea Ghizzi.
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