PEGOGNAGA – Il futuro socioassistenziale di Gonzaga, Moglia. Motteggiana, Pegognaga, San Benedetto Po e Suzzara si prospetta alquanto complesso: conclusione desumibile dall’andamento demografico dell’ambito, basata sui dati della compartecipata Socialis. “Consuntivo aziendale 2024” e “Programma e contratto di servizio 2025 contemplato nel previsionale triennale ‘25-’27” di Socialis, sono stati dettagliati a Pegognaga dal vicesindaco Antonio Lui ed entrambi approvati all’unanimità in Consiglio comunale.
«Socialis organizza e gestisce servizi concernenti i bisogni, sviluppa progetti per migliorare le realtà di famiglie giovani anziani e disabili del territorio» ha dichiarato.
Obiettivi complessi alla luce del trend demografico dell’ambito, che nel 2013 contava 53.377 abitanti, sceso nel 2024 a 51.397: 1980 unità in meno. Problema anche di Pegognaga, con 7.028 abitanti nel 2019, scesi a 6.915 nel 2023, risaliti a 6960 nel 2024. 45 unità in più.
«Nonostante la piccola risalita, aumenta purtroppo anche l’invecchiamento della popolazione» prosegue Lui.
Percentuale over 65 nel 2019, 23,90%. Salita di 3 punti nel 2024. Preoccupante la denatalità, anche se i 55 nati nel 2024 sono 14 in più del 2023. 89 i decessi, non compensati dalle nascite: il gap è di 34 unità. Non ipotizzabile che il compenso derivi dagli immigrati. Gli stranieri a Pegognaga sono 755, il 10,80% della popolazione. Nel 2024, 79 gli abitanti in più. 237 le nuove registrazioni (107 gli stranieri), al cospetto di 158 cancellazioni, 60 stranieri compresi.
Ritornando a Socialis nel 2024 le entrate a consuntivo ammontano a 8,5 mln rispetto ai quasi 10 preventivati. Preventivo comunque riproposto per il 2025. «Va sottolineato che rispetto al 2010 Socialis ha raddoppiato il fatturato: impennata, a mio parere, in poco tempo, non dipendente soltanto dai servizi. Va verificata l’incidenza dell’aumento-costi e dell’aggiunta di nuovi servizi» prosegue il vicesindaco.
Per i 10 mln a budget nel ‘25 cala il contributo dei Comuni, passando dal 52,8% al 44,5. In aumento di +10 punti invece quello del Pnrr: dall’11% al 21,5. In fine da Enti e Fondi il 32,2%; da vendite e prestazioni l’1,8. Il consuntivo Socialis 2024, formato da 8.562.685 di entrate, si chiude con un avanzo di 2.075 €, ammontando i costi di produzione: 2.613.328 € l’area Minori e Famiglie; 3.174.421 area Non Autosufficienti; 673.464 Disagio Adulti e servizi abilitativi; 777.349 Pnrr; 1.201.730 Costo Personale. Lui ha quindi dichiarato: «In 5 anni il costo personale è rimasto lo stesso, pur a fronte dell’aumentato fatturato». Il contributo del Comune di Pegognaga da tre anni s’aggira sui 600mila €, al quale si aggiungono 200mila da Enti, 71mila dal Pnrr: totale nel 2024 di 900mila €. Nel 2026 per Socialis e per i Comuni potrebbero cessare i contributi Pnrr. Per mantenere i servizi si renderebbe necessario reperire altre risorse. Alessandra Tellini di RiAttiviamo Pego ha messo l’accento sulla problematica abitativa per famiglie in difficoltà. «Oggi i bandi non sono più locali, bensì a livello ambito» ha spiegato Lui. Le maggiori problematiche socio sanitarie di Pegognaga sono l’aumento dell’autismo e della gestione anziani soli. Non ha partecipato alla votazione Viola Messori assumendo il ruolo di uditrice.
Riccardo Lonardi