MANTOVA – Diverse centinaia, forse nel complesso un migliaio di persone si sono radunate nel tardo pomeriggio odierno in piazza dei Mille per protestare contro l’occupazione via terra di Gaza City da parte dell’esercito israeliano.
La manifestazione, indetta dalla Cgil, ha raccolto l’adesione di numerose organizzazioni e movimenti mantovani quali Arci, Anpi, eQual, Spazio Sociale La Boje, Donne in cammino per la Pace, Mantova per la Pace / Gaza nostra ostinazione, Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Potere al Popolo e Rifondazione Comunista. Molti gli esponenti politici presenti, tra cui la Deputata del Pd Antonella Forattini (che è anche intervenuta sul palco) e gli Assessori del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, Andrea Murari e Andrea Caprini.
Il primo a prendere la parola è stato il Segretario provinciale Michele Orezzi, il quale ha ricordato che questo raduno “è solo l’inizio di una mobilitazione permanente. Da lunedì sera, dopo l’operazione finale genocida, c’è una mobilitazione permanente che parte con uno sciopero di quattro ore indetto da Cgil Lombardia, complementare rispetto a tutte le mobilitazioni di queste giornate a difesa del popolo palestinese. Bisogna prima di tutto riportare a galla una situazione di umanità, bloccando qualsiasi tipo di guerra e di occupazione in Cisgiordania, bisogna riaprire le strade per una soluzione di pace duratura, che parta dal riconoscimento dello stato palestinese. Questo è ciò che che chiediamo al Governo italiano, alle istituzioni internazionali, bisogna agire perché di tempo non ce n’è”.
SCIOPERO: PUNTE DELL’85-90% NELLE GRANDI AZIENDE MANTOVANE
In concomitanza con il presidio in piazza dei Mille, oggi anche nelle aziende mantovane è stato proclamato uno sciopero di quattro ore. “Le aziende che hanno avuto maggiore adesione – ha detto Orezzi – sono state Marcegaglia, Zanotti, Bondioli, Lubiam, Corneliani, Mantua.it e Levoni”.