Nel Mantovano ci sono 172 centenari ma i numeri sono molto lontani dalle province più longeve

MANTOVA – Al 1° gennaio 2025 i residenti in Italia con almeno cento anni sono 23.548, e l’82,6% è rappresentato da donne. I semisupercentenari – cioè coloro che hanno raggiunto i 105 anni e oltre – sono 724, con una quota femminile che sale al 90,7%. Ancora più ristretta, secondo i dati dell’Istat, la cerchia dei supercentenari, gli ultracentenari con 110 anni e più: in tutta Italia sono 19, di cui soltanto uno di sesso maschile.
In questo quadro nazionale, la provincia di Mantova registra 172 persone con più di 100 anni, pari a un tasso di 42,2 centenari ogni centomila abitanti: una percentuale nettamente inferiore rispetto ai territori più longevi del Paese.
A guidare la classifica italiana la provincia di Isernia, in Molise, con poco più di 78 centenari ogni 100mila abitanti. Al secondo posto Nuoro, in Sardegna, da anni studiata per l’eccezionale longevità della sua popolazione. Seguono Siena, Gorizia, Imperia, Genova e La Spezia. L’ampia presenza di province liguri non stupisce, dato che la Liguria è tra le regioni con la popolazione più anziana d’Italia.Agli ultimi posti della graduatoria nazionale si trovano invece le province di Napoli, Caserta, Barletta-Andria-Trani, Crotone, Ragusa e Bergamo, quest’ultima unica eccezione settentrionale tra molte realtà del Sud.

I decani d’Italia: un uomo di 111 anni e una donna di 115

Fino a ottobre 2025, il decano d’Italia ancora in vita è un uomo residente in Basilicata che ha superato i 111 anni. La decana, invece, vive in Campania e tra pochi giorni festeggerà 115 anni.

Dal 2009 al 2025 quasi 9mila italiani hanno superato i 104 anni

Nel periodo 2009-2025 sono 8.980 gli individui che hanno superato i 104 anni di età, di cui quasi 8mila donne. I nomi più diffusi tra i longevi sono Giuseppe per gli uomini e Maria per le donne. Isernia e Nuoro confermano la loro posizione di vertice anche nella graduatoria dei semi-supercentenari: la provincia molisana presenta la maggiore concentrazione di centenari (78,7 ogni 100mila abitanti), mentre quella sarda detiene la più alta quota di persone con 105 anni e oltre (4,6 per 100mila abitanti).

Più nubili che celibi, più coniugati che coniugate

Tra i semi-supercentenari del periodo 2009-2025 prevale largamente lo stato di vedovanza: 86% tra le donne e 80% tra gli uomini. Le donne nubili sono il doppio degli uomini celibi (12% contro il 6%), mentre tra i coniugati la situazione si ribalta: gli uomini sposati sono il 14%, le donne appena l’1%. Istat ricorda infine che, come già osservato da studi internazionali, dopo i 105 anni la probabilità di morte non cresce più in maniera esponenziale come si riteneva in passato. I dati italiani confermano un andamento del rischio che rimane quasi costante, anche al progredire dell’età estrema.

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