MILANO – “Da alcuni atti ufficiali sono emersi nuovi dubbi e incertezze sulla realizzazione dell’autostrada Mantova-Cremona. Occorre fare chiarezza il prima possibile”, dichiarano Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli, consiglieri del M5S di regione Lombardia. Sulla questione autostrada tornano perentori frenando gli entusiasmi di Carlo Vezzini, presidente della concessionaria Stradivaria, secondo il quale l’autostrada è a buon punto.
Secondo Vezzini, regione Lombardia, attraverso la società Aria, si occuperà del tratto Tibre, ossia del famoso buco di 8,5 km del tratto autostradale. “Intorno a questa autostrada ci sono troppe bugie. È inutile – sottolineano i due consiglieri pentastellati -, che Vezzini asserisca come l’autostrada non avrà buchi. Il buco c’è ed è anche certificato”.
Secondo i pentastellati, i documenti ufficiali che regione Lombardia ha fornito ai due consiglieri, affermerebbero che la concessione autostradale di TIBRE è in capo al ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, mentre la concessionaria autostradale è SALT. “Ad oggi, – sottolinea il consigliere Degli Angeli – sempre secondo quanto Regione asserisce, la titolarità della tratta TIBRE, che dovrebbe connettere i due rami della Cr – Mn, è ancora in capo alla concessionaria SALT mentre eventuali modifiche dell’assetto dovranno coinvolgere proprio il Ministero”.
Le parole del consigliere Degli Angeli trovano il fianco di Fiasconaro: “Oltretutto, assieme al buco, ci troviamo ancora in un limbo decisionale. Aria, secondo quanto ci ha trasmetto mediante documenti ufficiali, ha chiarito come il progetto del tratto autostradale sia ancora al vaglio delle parti e che, pertanto, gli elaborati trasmessi dal concessionario potrebbero essere soggetti anche a variazioni sostanziali”.
Dubbi e incertezze, dunque, secondo i 5 stelle, che pongono il dubbio che l’autostrada Cremona-Mantova sia da fare a tutti i costi. “Ci auguriamo – conclude Degli Angeli – che ci sia una smentita e quindi un chiarimento sulla faccenda da parte di Stradivaria perché a noi risulta che la concessionaria sia SALT. Altresì, allo stato attuale, non risulta esserci nessun impegno formale, ossia certificato da carte e documenti, che manifesti ufficialmente, da parte di regione Lombardia, la volontà di investire su quel tratto. Allo stato attuale la soluzione migliore resta la riqualificazione della SS10. Un progetto al quale si era già cominciato a lavorare con l’ex Ministro ai trasporti Toninelli e che andrebbe ripreso per offrire ai cittadini una soluzione più concreta e rispettosa dell’ambiente rispetto all’autostrada Mantova-Cremona”.