“Credo che non si debba ragionare sui casi di giornata. Molto spesso dipendono dall’aumento di tamponi che si fanno. Più cerchi, più trovi casi, dato che il virus comunque circola in una società tornata aperta. Dobbiamo tenere gli occhi spalancati sull’andamento dei ricoveri”.
E’ quanto dichiarato al Corriere della Sera dal professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri commentando il nuovo boom di contagi da Covid-19 in Italia. “Il 3 aprile in Lombardia c’erano 1.444 persone intubate. Oggi sono 42, e molti sono ricoverati da tempo. Nella fase più critica, da noi moriva il 50% delle persone in terapia intensiva, oggi il 5%. Oggi invece riusciamo a prevenire, a curare subito. Quello che in primavera non era possibile perché il virus girava da mesi” ha aggiunto Remuzzi concludendo: “Il sistema sanitario si dimostrerà pronto. Chi ha avuto più circolazione del virus ora è più protetto: si tratta di avere pazienza”