MANTOVA – Basta precariato nella scuola, avviare un piano di stabilizzazione dei precari attraverso procedure concorsuali straordinarie e fermare il concorso previsto dal 22 ottobre che, in un contesto emergenziale come quello attuale, costringerebbe migliaia di persone a spostarsi. Queste le richieste che i sindacati hanno ribadito oggi in piazza Martiri di Belfiore, dove ha avuto luogo il presidio organizzato da Flc Cgil, Snals Scuola, Cisl Scuola e Uil Scuola. Nel pomeriggio una delegazione sindacale è stata ricevuta dal viceprefetto Giorgio Spezzaferri. “Al vice prefetto – spiega Pasquale Andreozzi, segretario provinciale di Flc Cgil Mantova – abbiamo ribadito le nostre richieste e le motivazioni del presidio odierno. A parte la situazione dei precari da stabilizzare, abbiamo sottolineato il problema del concorso fissato dal 22 ottobre al 16 novembre, in piena emergenza sanitaria con il rischio di vedere aumentare i contagi per il fatto che migliaia di persone dovranno spostarsi per partecipare. Ma il Ministero insiste e continua a mantenere quelle date per il concorso affermando che nella scuola si deve entrare per concorso, unica modalità che garantisce le competenze”. Sulla questione del concorso, poi, Andreozzi aggiunge: “Una volta terminato passerà almeno un anno prima che i vincitori entrino in servizio. Quindi il problema del precariato rimarrebbe in un contesto scolastico come quello attuale in cui le scuole, anche quelle mantovane, stanno annaspando per cercare di coprire i posti rimasti ancora vuoti”.
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