Provincia: entro l’inizio del 2021 il progetto di restauro di Villa Strozzi

Ponte sull'Oglio tra Marcaria e San Martino: nel 2022 i lavori di ristrutturazione

MANTOVA –  Provincia di Mantova e Provveditorato sono pronte a presentare entro i primi mesi del 2021 il progetto di restauro e recupero di Villa Strozzi.

Un intervento complesso su un edificio storico di un certo pregio artistico che servirà per renderlo di nuovo agibile dopo il terremoto e idoneo ad ospitare le aule di un istituto scolastico. Se poi si aggiunge l’emergenza Covid e tutto ciò che ha comportato e sta provocando, è comprensibile il rallentamento dell’iter della procedura.

La conferenza di servizi si è svolta tra la fine dello scorso anno (prima seduta a dicembre 2019) e i primi mesi del 2020 (seconda seduta ad aprile) per concludersi l’1 luglio con il rilascio di tutti i pareri, alcuni dei quali con prescrizioni. A quel punto vi erano tutti gli elementi per dare il via libera alla progettazione definitiva arrivata il 14 luglio scorso. Va anche ricordato che le tempistiche sono dettate dalle procedure e modalità organizzative del Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche di Emilia Romagna e Lombardia che sta gestendo tutta la parte amministrativa. La Provincia ha solo un ruolo di supporto tecnico e di coordinamento dei vari soggetti interessati (scuola, Comune di Gonzaga e struttura commissariale).  E’ stato necessario acquisire molti pareri: da quello dei vigili del fuoco, all’ATS Val Padana, da quello de Comune di Gonzaga, a quello della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio, oltre ai nulla osta dei vari enti di riferimento per i sotto-servizi.

La progettazione esecutiva è partita ai primi di settembre e la consegna del progetto è prevista per la fine del mese di novembre 2020. Quindi inizierà la fase di verifica (compresa quella da parte della struttura commissariale).  L’approvazione del progetto presumibilmente sarà tra gennaio-febbraio 2021 mentre per l’appalto si andrà a maggio – giugno del prossimo anno.  Gli aspetti tecnici più complessi del recupero riguardano il rifacimento di tutte le fondazioni della villa per il miglioramento sismico, l’alleggerimento di tutti i solai del primo piano che verranno completamente rifatti e poi il consolidamento della copertura. Vi sono poi gli interventi sulle strutture murarie che implicano un’interferenza con gli apparati decorativi a stucco. Anche il rifacimento dei serramenti comporterà un confronto continuo con la Sovrintendenza visto il pregio dell’edificio.

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here