“È passata, inoltre, la nostra proposta che prevede la costituzione, entro un mese, di un Tavolo sociosanitario regionale che coinvolga gli specialisti e i gestori dei servizi sociosanitari per monitorare le misure regionali adottate per combattere il virus. Non solo: grazie alla nostra sollecitazione in commissione, l’assessore regionale al Welfare Gallera ha deciso di portare la dotazione finanziaria a 250 milioni di euro, in quanto i 100 milioni previsti non erano sufficienti”.
Poi ci sono gli aspetti che non hanno superato il vaglio del consiglio e della maggioranza.
“Non è passato purtroppo il meccanismo di ristoro da noi proposto – precisa la consigliera dem – che avrebbe remunerato tutti i maggiori costi sanitari sostenuti dalle strutture protette a causa della pandemia, stabilendo contemporaneamente il blocco delle rette per tutto il 2021. In questo modo, temiamo che le risorse stanziate dalla Regione con questa legge comunque non basteranno e così le strutture, molto probabilmente, aumenteranno le rette agli utenti, come sta già succedendo in qualche caso. Non è una buona cosa, considerato il momento di crisi socioeconomica in corso”.
“E non è stata accettata nemmeno la proposta di effettuare tamponi settimanali agli ospiti e agli operatori: la Regione insiste nel volerli prevedere solo ogni 15 giorni, ma non basta a evitare focolai. Il voto alla legge è stato, comunque, positivo, con la riserva di insistere ancora con la Giunta regionale sulle questioni importanti che non ci sono state accolte” conclude Forattini.