Istat:”Più di 700mila morti nel 2020, come nel 1944 nel pieno della guerra”

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“Quest’anno supereremo il tetto dei 700mila decessi complessivi, che è un valore preoccupante perché l’ultima volta che siamo andati oltre questo numero è stato nel 1944, durante la guerra”.
Lo ha detto il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo, intervenuto ad ‘Agorà’ su Rai3. “Si tratta di una stima, perché l’anno” della pandemia di Covid-19 “non è ancora finito”, ha precisato. “Nel 2019 il dato era di 647.000 morti”.
I dati forniti dall’Istat mostrano le tendenze di tutti i mesi del 2020. Nel primo bimestre si registra una decrescita della mortalità: il 7% in meno rispetto alla media dei cinque anni precedenti. Da marzo c’è però un’evidente inversione di tendenza, soprattutto in alcune Regioni come la Lombardia. Da marzo a maggio in Italia il tasso di mortalità cresce del 31%.
A giugno e luglio, invece, torna su livelli inferiori alla media del periodo 2015-2019: -1,2%. Nel periodo agosto-settembre, corrispondente all’inizio della seconda ondata di Coronavirus, i decessi sono tornati a essere sopra la media (+3,7%), su tutto il territorio nazionale, con l’incremento più elevato che si registra soprattutto al Centro-Sud e in regioni come Sardegna, Puglia, Toscana, Umbria, Sicilia e Calabria.
Da gennaio a settembre, per tutti i mesi disponibili del 2020, il totale della variazione dei decessi è del +9%

 

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