MANTOVA – “Con la legge di delegazione Europea è stato approvato anche un ordine del giorno a mia prima firma, messo a punto in collaborazione con la sottosegretaria al Ministero della Transizione ecologica Ilaria Fontana, per contrastare l’inquinamento atmosferico. – così esordisce il pentastellato Alberto Zolezzi -.In particolare, il governo si è impegnato a rafforzare l’impegno in questo campo e ad adoperarsi affinché i parametri europei sulle concentrazioni massime di inquinanti siano adeguati a quelli – decisamente più tutelanti per la salute ed efficaci – fissati dall’Organizzazione mondiale dalla salute, monitorando con particolare attenzione i territori dove si registrano livelli di inquinamento costantemente più elevati dei limiti consentiti”.
L’OMS ha, infatti, fissato limiti dei valori delle polveri sottili e del particolato molto più rigorosi, rispetto a quelli previsti dalla normativa UE, per il PM2.5 limiti di 10 microgrammi per m3 e con la previsione di ridurre di oltre la metà i decessi correlati all’inquinamento atmosferico. “L’Italia sforando addirittura i parametri UE, meno stringenti rispetto a quelli dell’OMS – aggiunge Zolezzi – è tra i paesi a pagare un prezzo altissimo in termini di sforamento dei limiti delle emissioni inquinanti. I dati indicano 80-90mila morti l’anno proprio a causa dello smog e delle polveri sottili e ultrasottili, principalmente in Pianura padana. Se ci si attenesse ai parametri dell’OMS i morti all’anno sarebbero meno della metà. A questo si aggiunge il nesso tra l’inquinamento atmosferico e la diffusione del Coronavirus, ormai attestato da oltre 400 studi di autorevoli fonti scientifiche. La transizione ecologica deve partire anche da qui: meno smog significa una migliore qualità della vita e meno costi sociale e ambientali”, conclude Zolezzi