Covid, 50 mila dosi di vaccini in arrivo a Mantova entro il 6 maggio. Ma continuano i disguidi nelle prenotazioni

Una consegna di vaccini all'ospedale Carlo Poma

MANTOVA – Sono 48.230 le dosi di vaccino, tra Pfizer-BioNTech e AstraZeneca, che arriveranno all’Asst di Mantova fino al 6 maggio. Si tratta di una fornitura di circa il 50% di quella prevista per il territorio di Ats Val Padana.
La suddivisione delle dosi è definita dalla Regione, d’intesa con Asst, in relazione ai bisogni per questa fase della vaccinazione di massa, quindi tenendo conto del bacino di popolazione, ma anche della capacità di offerta dei punti vaccinali del territorio.

Per la Lombardia è prevista inoltre il 27 aprile un’ulteriore consegna di 22.440 dosi di AstraZeneca e di 39.800 dosi di Moderna, ma di questa non sono ancora state fatte le suddivisioni. Dato che la popolazione mantovana è circa il 4% di quella lombarda, la percentuale porterebbe a dire che a Mantova dovrebbero essere destinate 2.489 ulteriori dosi, il che farebbe superare complessivamente quota 50.000.

“Ho scritto ufficialmente al direttore generale dell’assessorato al welfare di Regione Lombardia Giovanni Pavesi, affinchè intervenga per una distribuzione dei vaccini che tenga conto del numero degli abitanti del territorio dell’Ats e non del numero delle Asst” dichiara il consigliere regionale Alessandra Cappellari. 

Alla positiva notizia dell’arrivo dei vaccini si contrappone la nota ancora dolente delle prenotazioni delle vaccinazioni.
E’ partita la prenotazione per i 60-64enni ma anche oggi a molti che si sono prenotati non è comparsa la possibilità dell’hub de La Favorita. Per la verità è capitato anche che, tra i cinque poli vaccinali mantovani ne comparisse solo uno, come accaduto a due sessantenni di Roverbella: è stata data loro la possibilità di prenotarsi nel bresciano o, unica meta mantovana, a Castel Goffredo. La scelta, a questo punto obbligata, è caduta sul paese dell’alto mantovano.