MANTOVA – Palazzo Te, luogo di bellezza e di piacere, il contesto ideale dove far rivivere Venere e il suo mito. Non è un caso che nelle splendide sale della villa giuliesca si scoprano almeno 28 Veneri raffigurate, tra stucchi e affreschi, e valorizzate da un nuovo sistema di illuminazione. E proprio “Il mito Venere a Palazzo Te” dà il via da oggi, con la riapertura del museo, all’atteso programma espositivo 2021 di Fondazione Palazzo Te “Venere divina. Armonia sulla terra”.
Si tratta della prima tappa, presentata stamani dal presidente della Fondazione Enrico Voceri, affiancato dal direttore del Museo di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso. Con loro in videocollegamento il Direttore della Fondazione Stefano Baia Curioni e la curatrice Claudia Cieri Via la cui ricerca , è confluita nel libro Venere a Palazzo Te realizzato grazie al sostegno di Tea. Il progetto espositivo è stato realizzato grazie anche al sostegno di Fondazione Bam.
Il percorso è arricchito dall’esposizione di due opere legate alla produzione di Giulio Romano in prestito da Palazzo Ducale: la scultura Afrodite velata, appartenuta all’artista e fonte di ispirazione per la Venere in stucco del soffitto della Camera del Sole e della Luna, e l’arazzo con una ninfa spiata da un satiro eseguito da tessitori fiamminghi su disegno di Giulio, ritornato a Mantova pochi mesi fa grazie all’acquisto del Ministero dei Beni culturali, con la regia di Palazzo Ducale e il supporto della fondazione Palazzo Te
La seconda tappa del progetto espositivo è prevista dal 22 giugno al 5 settembre quando sarà in mostra il capolavoro di Tiziano Venere che benda Amore, in prestito dalla Galleria Borghese di Roma. L’ultima tappa del progetto prenderà il via il 12 settembre con la mostra Venere. Natura, ombra e bellezza che ,attraverso prestiti internazionali e opere importanti, intende esplorare i diversi volti della dea che hanno popolato l’iconografia europea e italiana del Cinquecento.
Nel video tutti i particolari del “Mito di Venere a Palazzo Te” e dell’intero progetto dedicato a Venere che proseguirà sino a dicembre con anche le interviste al Presidente della Fondazione Palazzo Te Enrico Voceri e al Direttore del Museo di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso.
