La Nazionale campione d’Europa al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Con gli azzurri e il ct Roberto Mancini, reduci dal trionfo nella finale contro l’Inghilterra, anche il tennista Matteo Berrettini, finalista a Wimbledon.
MATTARELLA
“Questo non è il giorno di discorsi, è il giorno di applausi e ringraziamenti”, dice il Capo della Stato. “Ieri sera, non sono un commentatore sportivo, avete meritato di vincere ben al di là del risultato ai rigori. Avete giocato in casa degli avversari, in quello stadio e con quel tifo, e avete subito un gol a freddo che avrebbe messo chiunque in ginocchio”, dice Mattarella rivolgendosi agli azzurri. “Avete vinto ugualmente, è stata un’impresa che avete meritato molto più di quanto dica il punteggio. Siete stati accompagnati in queste 7 partite dall’affetto degli italiani, li avete ricambiati rappresentando bene l’Italia e rendendo onore allo sport, come ha reso onore allo sport Matteo Berrettini”, prosegue. “La rimonta e la conquista del primo set -dice rivolgendosi al tennista romano- equivale ad una vittoria”.
A Euro 2020 la Nazionale ha “reso onore allo sport per diversi motivi. Non avete solo cercato di vincere, avete vinto esprimendo un magnifico gioco. Questo ha fatto divertire anzitutto voi, ma anche quelli che vi guardavano non solo dall’Italia. Avete reso onore allo sport perché avete manifestato il legame comune che vi ha unito, avete mostrato armonia di squadra tra voi e nel gioco. Complimenti anche per questo e anche per questo va espresso un ringraziamento a Roberto Mancini, che lo merita anche per la fiducia mostrata nella squadra, per la rivoluzione impressa al gioco, per la preparazione di ogni partita. Per tutte queste ragioni, grazie Mancini. Vorrei estendere il ringraziamento a tutto lo staff della Nazionale: un ringraziamento particolare a Vialli, che ha espresso i sentimenti e l’emotività che tutti noi avvertivamo”, prosegue il Capo dello Stato, prima di complimentarsi anche con i preparatori dei portieri e con il numero 1 Gigio Donnarumma: “Quella seconda parata, sull’ultimo rigore, ha reso felici milioni di persone, non solo in Italia”, dice, dedicando un pensiero quindi a Davide Astori, ricordato poco prima dal capitano azzurri Giorgio Chiellini.
GRAVINA
“Questa Nazionale è l’italia, perché ha interpretato al meglio un diffuso sentimento di unità, in grado di appassionare e emozionare milioni di italiani. Gli azzurri sono il simbolo di un paese ferito ma caratterizzato da grande voglia di ripresa”. La pandemia ha messo a dura prova il mondo intero, in Italia abbiamo sofferto molto, ma grazie alla sua guida sicura e equilibrata siamo stati in grado di intraprendere un percorso di piena rinascita, così come ha fatto la nostra Nazionale. Questa Nazionale è la squadra di tutti, nessuno escluso. E’ animata da sentimenti veri che comunicano al paese un senso di coesione e di appartenenza di cui andare fieri”, dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina.
MANCINI
“Siamo tutti orgogliosi di essere qui al Quirinale. La ringraziamo, è stato il nostro primo tifoso. Tanti italiani – in Gran Bretagna, a Monaco, a Firenze, a Roma – ci hanno fatto sentire quanto sia forte l’amore del paese per la Nazionale. Il nostro paese ieri ha vissuto una serata di festa, ha potuto festeggiare di nuovo. Non nascondo la nostra soddisfazione per aver regalato momenti di felicità ai nostri connazionale scrivendo una delle più belle pagine nella storia del calcio”, dice il ct Roberto Mancini. “Questa vittoria dimostra che quando si crede fermamente in ciò che si fa, è possibile esaudire un sogno apparentemente irrealizzabile. Questa vittoria la dedichiamo interamente agli italiani che possono finalmente gioire con noi”, aggiunge.
CHIELLINI
“Caro Presidente, volevamo dedicare la vittoria a lei e a milioni di tifosi. Vorremmo estendere la dedica a Davide Astori, che avremmo voluto qui con noi e che è sempre presente nei nostri pensieri, nel cuore di chi lo ha conosciuto e per i giovani che hanno sentito parlare di lui”, dice il capitano Giorgio Chiellini. “Questo è il successo di un gruppo che non si è mai perso d’animo, sostendosi a vicenda e anteponendo il bene collettivo a quello del singolo. Se oggi ci troviamo qui non è solo per aver segnato un rigore in più dei nostri avversari, ma perché abbiamo condiviso il sentimento dell’amicizia”. “Matteo in queste settimane ci hai fatto entusiasmare. Abbiamo tifato per te come se fossi un nostro compagno, un fratello, quello che mi permetto di dirti di non smettere mai di sognare. Dietro di te ci saranno sempre milioni di italiani a tifare. Questo legame ci ha fatto sentire fratelli d’Italia, tutti insieme pronti a tutto per rispondere alla chiamata del Paese che amiamo”, dice Chiellini rivolgendosi a Berrettini.