Pata Yamaha, primi test positivi a Jerez in preparazione del Mondiale Superbike 2021

JEREZ – E’ cominciato il lavoro in vista del campionato Superbike 2021 per il team ufficiale Pata Yamaha WorldSBK. Nei test post stagionali sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera il team dei tre diapason ha ottenuto ottimi riscontri. Toprak Razgatlıoğlu ha concluso il test col secondo tempo più veloce in assoluto, mentre Andrea Locatelli ha mostrato già un buon feeling con il mezzo Superbike, adattandosi rapidamente alla sua Yamaha R1 nei due giorni di prove.

Concentrandosi sul lavoro di sviluppo in vista del prossimo anno, Razgatlıoğlu ha completato 173 giri: miglior tempo 1’38.855, ottenuto il secondo giorno utilizzando un pneumatico da gara con specifica “X”. L’eccellente feedback e il ritmo costante del pilota turco aiuteranno a guidare l’ulteriore sviluppo della Yamaha R1 2021.

Per Locatelli, primi due giorni interi in sella alla Yamaha R1 2020, è stata la prima opportunità di lavorare con il suo capo tecnico, Andrew Pitt, e il team Pata Yamaha. Locatelli ha completato 162 giri e si è classificato settimo, con un miglior tempo di 1’39.878, dopo aver mostrato un grande miglioramento nella seconda giornata di prove.

È stato un test molto positivo per me – ha detto Toprak Razgatlıoğlu -. Abbiamo provato tante nuove parti ed io e il team siamo davvero contenti perché abbiamo avuto ottime indicazioni in vista del 2021. Abbiamo lavorato principalmente sulla gomma da gara e abbiamo migliorato molto il grip al posteriore. Mi sono concentrato su tempi sul giro veloci e costanti, l’obiettivo era girare in 1’40 basso e ci siamo riusciti. Ho fatto un buon tempo sul giro con la gomma X, sono molto soddisfatto. Dobbiamo continuare a lavorare, per migliorare il rendimento della gomma Q e provare altri assetti prima dell’inizio del mondiale”.

“Sono stati due giorni molto emozionanti per me – ha spiegato Andrea Locatelli -, le condizioni qui a Jerez questa settimana erano perfette. Il feeling con la Yamaha R1 è stato davvero buono e sto iniziando a capire sempre meglio la moto. Ad ogni giro siamo migliorati nei due giorni, un buon punto di partenza per guardare al futuro. Sono molto concentrato, c’è ancora del lavoro da fare, ma non vedo l’ora di tornare di nuovo sulla moto”.