NOARNA (TN)- Si sono chiuse la notte scorsa a Noarna le fasi finali della Coppa Italia di serie A e serie B, maschile e femminile, tornate in terra trentina, dopo i tre anni passati in provincia di Mantova sui campi di Castellaro, Cavriana e Guidizzolo e la pausa forzata dovuta alla pandemia da Covid19.
Epilogo della manifestazione la finalissima della massima serie maschile che vedeva opposti i campioni d’Italia in carica del Castellaro, che in una stupenda e incredibile semifinale avevano superato in rimonta il Sommacampagna, e l’Arcene che invece, un po’ a sorpresa, aveva regolato al tie break il Solferino.
E’ stata una bella gara, combattuta dall’inizio alla fine, con i mantovani a guidare sempre nel punteggio e i bergamaschi ad inseguire, cercando di sfruttare ogni occasione buona per ribaltare il pronostico che vedeva il team diretto da Luca Baldini favorito.
Avvio di primo set equilibrato, ma era poi il Castellaro a prendere il largo e ad avanzare fino al 5-2, prima di subire il ritorno degli orobici che si avvicinavano fino al 5-4, prima di cedere 6-4. Nel secondo set avvio sprint di Manuel Festi e soci che, conquistando tre dei quattro quaranta pari iniziali si avvantaggiavano fino al 4-1 e nel gioco successivo guidavano per 40-0, ma l’Arcene non mollava, riusciva a portare a casa il game e sulle ali dell’entusiasmo e grazie anche ad un calo dei virgiliani riusciva a conquistare il 4-3. Ancora un quaranta pari risultava decisivo, con i bergamaschi che non riuscivano ad impattare sul 4 pari e con esso anche le speranze di potersi giocare la Coppa Italia al tie break, cedendo poi il set per 6-3, dopo oltre tre ore e mezza di gioco e ben nove quaranta pari disputati, dei quali sei appannaggio dei vincitori.
Per il Castellaro, capolista in campionato, si tratta della quinta Coppa Italia in bacheca, per l’Arcene la prima esperienza in una finalissima che, nonostante la sconfitta, deve far ben sperare per il futuro.
In chiusura le premiazioni alla presenza del vice presidente federale Andrea Fiorini, del Consigliere federale Gianni Maccario, del Segretario Generale Maurizio Pecora, del Presidente del Comitato provinciale di Trento Franco Panizza, del Presidente della società Noarna Giulio Natella e dell’Assessore allo Sport del Comune di Nogaredo Cristina Candioli.
Nell’Albo d’Oro maschile per la serie A guida il Castelferro con undici Trofei conquistati (dal 1987 al 1992, 1994, 1996, 1997, 1999, 2000), seguito dal Callianetto con dieci (dal 2003 al 2009 e dal 2011 al 2013), dal Castellaro (1998, 2014, 2016, 2019 e 2021) con cinque, dal Bussolengo (1980, dal 1984 al 1986) con quattro, dal Cavaion con tre (2015 come Cavaion Monte – 2017 e 2018 come Cavaion), dal Bonate Sotto (1993), Tuenno (1995), San Paolo d’Argon (2001), Bardolino (2002) e Mezzolombardo (2010) con una. Tre edizioni sono state disputate per Rappresentative Regionali, due vittorie per il Veneto (1982 e 1983), una per Mantova (1981).