MANTOVA – Tra i servizi offerti da Aspef ai cittadini mantovani ci sono anche quelli domiciliari che in questi ultimi tempi hanno visto aumentare in maniera esponenziale le richieste. Tre le tipologie: assistenza domiciliare (sad) le cure domiciliari (c-dom) e l’Rsa aperta. E’ proprio il Sad ad essere aumentato più degli altri.
L’assistenza domiciliare garantisce all’utente anziano, fragile o affetto da disabilità (anche temporanea) un’assistenza prestata direttamente al proprio domicilio mediante l’intervento di specifiche figure professionali. Consiste in un insieme di prestazioni mediche, infermieristiche e riabilitative e/o specifiche integrate con servizi socioassistenziali, che hanno l’obiettivo di dare supporto all’utente e alle relative famiglie/caregiver nella gestione dei bisogni assistenziali e nella gestione delle cronicità, ritardando il più possibile l’istituzionalizzazione.
“Abbiamo diversi servizi domiciliari – spiega Mirca Mantovani, coordinatrice del servizio domiciliare di Aspef – si va dall’assistenza domiciliare che può essere di tipo sanitario, prelievi, medicazioni, ma anche semplicemente di accompagnamento in caso non si sia autosufficienti. L’approccio è sempre multidisciplianare con diverse figure a seconda delle esigenze”.
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La richiesta per i diversi servizi deve arrivare dal medico o tramite le cosiddette dimissioni protette. Il servizio è attivo 7 giorni su 7 e c’è una reperibilità 9-18.
Tra le possibilità anche quella della Rsa Aperta della quale possono usufruire anche persone con demenza e Alzheimer, anche in questo caso serve invalidità e certificazioni da parte di medico o geriatra, si valuta la situazione e si mette in campo un progetto ad hoc.
Tutte le informazioni e le modalità di accesso possono essere consultate o recandosi presso gli uffici di piazzale Gramsci 17, dietro la farmacia, oppure sul sito internet www.aspefmantova.it nella sezione domiciliare.