MANTOVA – Il Bilancio d’esercizio 2021 di Aspef ha chiuso in sostanziale pareggio, con un utile di euro 1.037,76, grazie all’intervento del Comune di Mantova, che ha così evitato il ricorso ad aumenti di rette e tariffe in corso d’anno stanziando 1.180.000 euro di integrazione, ed ai risparmi dei costi operati dall’Azienda per 958.000 euro, mantenendo inalterata la qualità dei servizi.
La pandemia si è infatti abbattuta nel 2021 sui servizi socio sanitari di Aspef con maggior violenza, rispetto all’esercizio 2020. Il 1° dicembre 2020 si è scatenata una reazione a catena, il contagio ha colpito 137 ospiti, 22 gli ospiti trasferiti in strutture sanitarie e fino al 28 gennaio, che ha coinciso con la data di inizio della somministrazione della 2^ dose di vaccino ad ospiti e operatori, non si è potuto accogliere nuovi ospiti. Di conseguenza, il tasso di saturazione 2021 della RSA I. D’Este è stato pari al 83,93%, quello della RSA L. Bianchi 57,43%, quello della Comunità di Viale Gorizia del 68.21%, quello del Centro Diurno A. Bertolini del 2,19%.
Aspef insieme ai volontari del Trasporto Protetto ha garantito la propria collaborazione ad ATS e ASST mettendo a disposizione medici ed infermieri per la vaccinazione dei cittadini ultra80enni o fragili: sono state effettuate 2.500 vaccinazioni per esterni.
Notevole il risultato economico delle Farmacie Gramsci e Due Pini che ha esposto un utile di euro 291.188, 107.000 euro netti in più rispetto al precedente esercizio.
Il Bilancio transiterà ora dalle commissioni consiliari per approdare successivamente al voto del Consiglio Comunale.
“Il bilancio Aspef si è chiuso in sostanziale equilibrio, obiettivo che era stato duramente messo alla prova dall’accanirsi della pandemia durante il 2021 – spiega l’assessore al Welfare Andrea Caprini -, e che è stato reso possibile grazie al sostegno del Comune per oltre 1 milione di €, deliberato dal consiglio comunale in più tranche nel corso dell’anno. Abbiamo garantito quindi la tenuta della nostra azienda, in primis delle RSA d’Este e Bianchi, che oggi hanno ripreso a lavorare in condizioni di maggiore tranquillità. In questi primi mesi del 2022 registriamo nuovi ingressi di ospiti in casa di riposo, sono riprese le visite dei parenti, si sta ritornando insomma a una condizione di progressiva normalità, mantenendo comunque un rigoroso controllo e attenzione. Significativo il risultato delle farmacie, segno che l’investimento della Gramsci con apertura 7 giorni su 7 ha fornito una risposta concreta alla città.”
“Il 2021 è stato un anno molto complesso e complicato per AspeF, a causa di un focolaio di Covid-19 che ha duramente colpito le RSA Isabella d’Este e Luigi Bianchi – dichiara Filippo Genovesi, presidente di Aspef -.Il perdurare, per tutto il corso di tale anno, della situazione emergenziale legata alla pandemia, ha comportato una forte contrazione di quasi tutti i servizi offerti dall’Azienda. Tuttavia, strategiche e tempestive decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione, che presiedo, ed una gestione lungimirante da parte della Direttrice Generale e del Direttore Sanitario hanno permesso, pur mantenendo invariata la qualità dell’offerta delle prestazioni erogate agli utenti, rilevanti riduzioni dei costi a bilancio. L’ottima amministrazione delle Farmacie Comunali ha contribuito, con un risultato economico rilevante, a ridurre ulteriormente i danni patrimoniali causati dalla pandemia. In considerazione delle condizioni di continua emergenza in cui si è operato non posso, quindi, che essere orgoglioso della qualità dei servizi offerti, soddisfatto del lavoro svolto nonché grato del sostegno dell’Amministrazione Comunale, con la quale il confronto è sempre stato continuo e proficuo”.