“Come ce la giochiamo”, il 2 marzo a Palazzo Soardi si parla di lotta alla ludopatia con gli esperti

MANTOVA – Mercoledì 2 marzo, alle 18, nella Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi, in via Frattini 60, si terrà il convegno “Come ce la giochiamo: l’azzardo tra politiche e pandemia” che vedrà gli interventi degli assessori del Comune di Mantova alla Legalità Alessandra Riccadonna e al Welfare Andrea Caprini e Giuseppina Nosè, referente del Tavolo No Slot di Mantova.
“Il gioco d’azzardo è un fenomeno drammatico – ha sottolineato l’assessore Riccadonna – che desta enorme preoccupazione. Dai dati risulta che, se le restrizioni del 2020 dovute alla pandemia pare abbiano in apparenza limitato il problema, il 2021 ha registrato un nuovo incremento, segno che il gioco d’azzardo rimane un danno per la collettività. Il Comune non può esimersi dal contrasto al fenomeno che comporta ripercussioni da un punto di vista sociale, economico, psicologico e colpisce tutte le fasce d’età, compresi i giovani”.
In occasione del convegno, per approfondire il fenomeno, il moderatore Matteo Bassoli, ricercatore dell’Università di Padova, dialogherà con Giulia Migneco, autrice del libro “La pandemia da azzardo”, e Sara Rolando, ricercatrice Eclectica e curatrice del libro “Limitare l’azzardo”.
L’incontro è organizzato dal Comune di Mantova e l’associazione Avviso Pubblico in collaborazione con il tavolo “No slot”. L’ingresso è aperto al pubblico, fino ad esaurimento posti, e per accedere sono necessari Green pass rafforzato e mascherina FFP2. Per prenotazioni: mail osservatoriolegalita@comune.mantova.it; tel. 0376 338477.
Interessante notare che, nonostante il gioco d’azzardo abbia registrato una diminuzione nel 2020 rispetto al 2019, sia aumentata del 35% la raccolta del gioco d’azzardo online, segnale che il fenomeno del gioco si adatta in base alle esigenze, anche pandemiche. Inoltre, come sottolineato dal Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho, si nota una continua nascita di luoghi di scommessa fisica di gioco spesso legali, ma affiancati da un canale parallelo, illegale e clandestino.