Mantova, la misura “Nidi comunali gratis per tutti” proseguirà anche nel 2022

L'assessore Serena Pedrazzoli

MANTOVA – La Giunta Palazzi, nella riunione di mercoledì 22 dicembre, ha approvato anche per l’anno 2022 la misura comunale “Nidi Comunali Gratis per tutti” a favore dei nuclei familiari residenti a Mantova. Il contributo è riservato agli iscritti e alle famiglie dei piccoli che frequentano i nidi comunali, i quali, possedendone i requisiti, hanno fatto richiesta all’Inps della misura nazionale “Bonus Asilo Nido”. La misura comunale si applica per la quota eccedente il contributo massimo erogabile dall’Inps in base all’Isee, nonché della copertura della quota di retta della misura regionale Nidi Gratis Bonus 2021/2022, tramite abbuono in fattura da parte del Comune.
Gli asili nido comunali sono il “Chaplin”, “Soncini”, “Peter Pan” (gestiti direttamente) e “Kelder” (gestito tramite concessione di servizio).
Il Bonus Asilo Nido spetta al genitore di minori nati o adottati/affidati dal 1° gennaio 2016 che ha sostenuto il pagamento della retta relativa alla frequenza di un asilo nido pubblico o privato autorizzato. Il richiedente deve inoltre possedere i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda: residenza in Italia, cittadinanza italiana o comunitaria; per i cittadini non comunitari è necessario il possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE, come da indicazioni ministeriali. Relativamente al contributo asilo nido, il richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta.
“Il Comune di Mantova crede nell’importanza dell’educazione – ha detto l’assessore alla Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli – e della cura dei bambini di 0-3 anni e continuerà ad investe importanti risorse nella gratuità di accesso come diritto imprescindibile dei bambini. La gratuità porta enormi vantaggi a beneficio della crescita dei bambini e della conciliazione famiglia lavoro, in particolare per l’occupazione femminile”.