MANTOVA – La Giunta comunale di Mantova ha autorizzato la richiesta pervenuta dall’Aspef di poter utilizzare le somme originariamente destinate alla realizzazione dell’ascensore esterno per intervenire, invece, con la sostituzione e l’implementazione dell’impianto esistente internamente alle Rsa “Isabella D’Este” e “Luigi Bianchi”, in modo da garantire alle persone percorsi di assistenza sicuri ed “isolati” per contrastare il dilagare di potenziali nuovi focolai da Covid-19.
La Giunta ha anche demandato ad una successiva deliberazione la presa d’atto del progetto definitivo/esecutivo del nuovo intervento di sostituzione dell’impianto ascensore esistente all’interno delle due strutture. L’Azienda, inoltre, ha dichiarato che “i costi, in fase di studio, saranno sicuramente pari/inferiori a quelli preventivati per l’ascensore esterno”.
“Il Comune aveva già impegnato una parte dell’eredità della signora Carla Alberti, destinata all’aiuto delle persone anziane, di 656mila euro – ha detto il vicesindaco Giovanni Buvoli –, per la realizzazione di un ascensore esterno all’edificio della Rsa Isabella D’Este di Aspef. Ora, purtroppo, a causa del Covid si rende invece necessaria la sostituzione dell’impianto interno della struttura per garantire il perfetto isolamento orizzontale tra i piani, in modo da garantire anche i distanziamenti obbligatori imposti dalle normativi vigenti”.
Il progetto, infatti, proposto originariamente prevedeva opere finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche mediante la realizzazione di un nuovo ascensore a ridosso dell’edificio delle Rsa, con un investimento di 656.000 euro. Poi Aspef, a causa della terribile esperienza della pandemia ancora in corso, ha preso atto che l’ascensore che le due strutture condividono è inadeguato per garantire un perfetto isolamento in orizzontale tra i piani delle stesse, ritenendo quindi necessario ed urgente provvedere alla sostituzione dell’attuale impianto, rinviando così ad ulteriori opportunità la realizzazione di quello aggiuntivo esterno.