MANTOVA – Torna a parlare il presidente del Mantova Filippo Piccoli, e lo fa a qualche giorno dalla trasferta di Cesena. Il presidente è soddisfatto per la sospensiva del divieto concessa: “I tifosi per il Mantova sono il dodicesimo uomo in campo: è stato raggiunto un risultato importante grazie al lavoro delle due società, della politica (ne approfitto per ringraziare il senatore Paganella) e della Lega di B. Siamo contenti perché possa essere un momento di festa grazie all’amicizia tra le tifoserie. Nella partita di lunedì con la Reggiana si è giocato in un silenzio surreale nel primo tempo, ma rispetto la decisione della Curva. Dopo 5′ dall’inizio in tribuna alcuni hanno iniziato a contestare il nostro allenatore e ho anche discusso con qualche persona. Io invito i tifosi ad avere un atteggiamento positivo e ad incitare mister Possanzini e la squadra fino al 90′. Poi quando uno viene allo stadio e paga un biglietto è libero di contestare e criticare se lo ritiene opportuno, però mi piacerebbe che provassimo a remare tutti nella stessa direzione durante i match. Perché i nostri ragazzi hanno bisogno dell’affetto di tutti: a Mantova il pubblico può fare la differenza”. Ora tre partite importanti e poi si aprirà il mercato: “Dobbiamo fare più punti possibili, poi affronteremo il mercato con la massima serenità, l’obiettivo è quello di fare di tutto per il bene del Mantova e per raggiungere la salvezza”. Durante la presentazione del settore giovanile di ieri, Piccoli aveva parlato del “sogno” di portare il Mantova più in alto possibile. Impossibile non chiedere una battuta in merito: “La realtà ci dice che resta un sogno e ora dobbiamo salvarci” dice il patron. E se arrivassero nuovi soci? “Solo nel caso in cui trovassimo gente seria e con ruoli ben definiti” spiega Piccoli, che fa gli esempi dell’Atalanta e del Pisa.
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