1,4 milioni di euro subito disponibili dall’avanzo del Comune di Mantova. Covid: 8 milioni in meno di entrate

Osservazioni linee programmatiche, centro destra:

MANTOVA – La Giunta Palazzi ha approvato la bozza del bilancio consuntivo dell’anno 2019 che andrà successivamente al vaglio della commissione bilancio e quindi all’approvazione del Consiglio Comunale, un percorso che dovrà concludersi entro il 30 giugno.
Veniamo ai dati più significativi.
L’avanzo disponibile per l’Amministrazione è di 1.400.000 euro per spesa corrente e 650.000 euro per investimenti. Per quanto riguarda la cifra di 1.400.000 euro si tratta di una cifra immediatamente spendibile da parte dell’Amministrazione su progetti e servizi ritenuti prioritari. Una precisazione necessaria se consideriamo che alla voce avanzo, oltre al 1.400.000 euro liberi, si sommano anche risorse non ancora spese ma già destinate ad altri progetti, servizi e opere, per altri 2.360.000 euro oltre ai fondi accantonati obbligatoriamente per legge quali Fondo crediti dubbia esigibilità, 30 milioni e 800 mila euro, Fondo Contenziosi, 1 milione e 600 mila, altri accantonamenti sempre obbligatori, 2 milioni e 500 mila euro. Ci sono inoltre 650 mila euro liberi ma da destinare agli investimenti. Complessivamente l’avanzo di amministrazione del 2019 è di 39 milioni e 270 mila euro di cui 1.400.000 euro liberi e immediatamente spendibili per spesa corrente e 650 mila euro per investimenti.
Il vicesindaco Giovanni Buvoli ha dichiarato: “Va ricordato che l’emergenza Covid-19 ha causato minori entrate per circa 8 milioni di euro. E’ quindi probabile che l’avanzo libero vada a coprire parte di questa mancanza nella speranza che il Governo non ritardi nell’erogazione ai comuni dei fondi a copertura delle minori entrate. E’ evidente che il bilancio 2020 avrà una connotazione differente rispetto al 2019 data l’eccezionalità dell’emergenza che ha stravolto le priorità. Siamo sostanzialmente in un economia di guerra. Purtroppo quasi tutta quella parte di avanzo generata da obblighi di Legge non sarà spendibile nemmeno per l’emergenza. È un vero peccato”.

Uno degli ultimi Dpcm ha previsto che una parte dell’avanzo già vincolato, e quindi già destinato a servizi e opere specifiche, possa essere liberato per essere utilizzato nell’ambito dell’emergenza Covid-19, nello specifico parliamo di una parte dei 2.360.000 euro già vincolati, modalità e quantificazione della cifra che verrà liberata sono ancora oggetto di verifica.
La spesa corrente, che nel 2018 è stata di 54.616.000 euro, nel 2019 è pari a 55 milioni e 432 mila euro. Le principali voci sono state:
Servizi sociali, Politiche Giovanili e Sport per un totale di 12.850.000 euro, suddivisi nelle seguenti voci principali:
–         Interventi per gli Anziani 1.100.000 euro
–         Interventi per Disabili 2.200.000 euro
–         Interventi per le Famiglie 1.900.000 euro
–         Interventi per Minori 1.600.000 euro
–         Politiche della Casa 700.000 euro
–         Politiche per i Giovani e Sport 1.500.000 euro
–         Programmazione Rete Servizi Sociali 300.000 euro
–         Soggetti a rischio Esclusione Sociale 550.000 euro
–         Sostegno all’Occupazione 350.000 euro
–         Asili Nido 2.000.000 di euro
–         Cooperazione e Associativismo 230.000 euro
–         Politiche per il lavoro e Formazione 350.000 euro

Servizi Educativi e Pubblica Istruzione per un totale di 6.366.000 euro, dei quali le principali voci sono:
–         Assistenza scolastica 2.250.000 euro
–         Scuole Materne 2.400.000 euro
–         Scuole Elementari 500.000 euro
–         Scuole Medie 300.000 euro
–         Università 660.000 euro

Cultura, eventi e promozione della Città per un totale di 7.400.000 euro, dei quali in particolare:
–         Biblioteche e Archivio 2.200.000 euro
–         Eventi Culturali 3.800.000 euro
–         Servizi Turistici 400.000 euro
–         Unesco 220.000 euro

Sviluppo Sostenibile e tutela dell’Ambiente per un totale di 3.600.000 euro, dei quali principalmente:
–         Ambiente 1.000.000 di euro
–         Verde Pubblico 2.560.000 euro

Trasporti, Mobilità, Viabilità e Informatizzazione per un totale di 5.200.000 euro
Aree sosta 200.000 euro
Pianificazione mobilità 300.000 euro
Trasporti 1.800.000 euro
Viabilità e manutenzione strade 1.150.000 euro
Informatizzazione 1.050.000 euro

Polizia Locale e Sicurezza Pubblica per un totale 4.316.000

Sviluppo Economico e Competitività per un totale di 1.350.000 euro.
–         Sportello unico attività produttive 1.350.000 euro

Servizi Istituzionali per un totale di 12.700.000 euro
–         Organi istituzionali 500.000 euro
–         Stipendi 6.750.000 euro
–         Acquisto beni e servizi 4.800.000 euro
–         Imposte e Tasse 620.000 euro

Per quanto riguarda la Spesa in conto capitale, ovvero quella riservata ad opere Pubbliche ed Investimenti, sono stati impegnati nel 2019 ulteriori 17 milioni di euro. Che sommati ai 11.500.000 euro del 2018, ai 27.100.000 del 2017, 6.000.000 del 2016 e 7.000.000 del 2015, portano a 68.600.000 euro il totale degli investimenti effettuati da questa Amministrazione.
Tra le maggiori entrate che finanziano le spese abbiamo:
–         Entrate tributarie per un totale di 33.500.000 euro di cui:
        Imu e tasi 22.100.000 euro di cui 4 milioni e 300 mila euro derivanti dall’attività di accertamenti da parte dell’ufficio tributi.
        Irpef Comunale 2.500.000 euro
        Tassa di Soggiorno 410.000 euro
        Imposta di Pubblicità 1.000.0000 di euro
        Fondo di solidarietà 7.100.000 euro

Altre entrate:
–         Servizi erogati dal Comune 3.000.000 di euro
–         Proventi gestione beni comunali 8.400.000 euro
–         Contravvenzioni codici della strada 5.450.000 euro
–         Dividendi società partecipate 5.500.000 euro di cui:
o   Tea 4.800.000 euro
o   Autobrennero 750.000 euro
–         Attività di controllo 9.700.000 euro di cui oltre 9 milioni provenienti dalla sanzione per escavazioni abusive, totalmente accantonata al fondo crediti di dubbia esigibilità.

Sul fronte dei pagamenti, dove la scadenza media è di 30 giorni lavorativi, il Comune paga con mediamente 9 giorni di anticipo, confermando così anche per il 2019 questa rapidità nel pagare i propri fornitori da parte dell’Amministrazione, una qualità particolarmente importante e utile in questo periodo vista la necessità da parte delle aziende di disporre di liquidità.
L’Amministrazione inoltre mantiene un basso tasso di indebitamento, pari a 7.172.000 euro, e quindi se necessario è in grado di ricorrere a mutui e finanziamenti.