23 Maggio tra ricordo e impegno con la rassegna “Capaci di Resistere Ancora”

MANTOVA – Una serie di iniziative per celebrare la “Giornata della Legalità” che ricorre ogni anno il 23 maggio, anniversario della Strage di Capaci. E’ la rassegna “Capaci di Resistere Ancora” messa in campo dall’assessorato alla Legalità – Osservatorio Permanente della Legalità organizza, in collaborazione con Libera e con il patrocinio di Avviso Pubblico.
Anche quest’anno l’iniziativa offre un panorama eterogeneo di eventi di differenti tipologie e la consueta collaborazione con le realtà territoriali. Il programma delle iniziative è stato presentato questa mattina nella sala Consiliare del Palazzo Municipale, da l’assessore alla Legalità del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, Enrico Lungarotti per la Provincia di Mantova, Maria Regina Brun per Libera, Cleopatra Giazzoli per Nexus e Lucia Salemi per Mappamondo.

“Torna la rassegna ‘Capaci di Resistere Ancora’ – ha detto l’assessora Riccadonna – è ormai un appuntamento consolidato di approfondimento sui temi della legalità perchè è importante continuare a sensibilizzare sia gli studenti che i cittadini su questo tema. A partire dalle stragi degli anni ’90 fino ai giorni nostri, tramite diversi linguaggi dal teatro al cinema al libro e agli approfondimenti, la rassegna affronta il ruolo cruciale degli enti pubblici e dell’associazione Avviso Pubblico – a cui aderiscono sia il Comune di Mantova che la Provincia – e si concentra sull’importanza del lavoro della giustizia di comunità nella costruzione di interventi educativi rivolti a minori e giovani in contrasto con la legge. Tra le iniziative in programma anche un confronto tra gli amministratori della provincia di Mantova che insieme potranno discutere di questo tema e presentare il ruolo di Avviso Pubblico e l’importante lavoro che svolge”.

“L’incontro con gli amministratori è un momento fondamentale  – commenta Enrico Lungarotti per la Provincia di Mantova – fortemente voluto da Palazzo di Bagno proprio per riflettere su un tema che non è passato, ma è più attuale che mai anche nella nostra provincia, vedi l’episodio di qualche tempo fa con la villetta di Curtatone incendiata. La mafia non agisce più con attentati, ma è sempre presente”.

“Nel seminario del 26 parleremo di giustizia a 360° – spiega Maria Regina Brun di Libera – non solo quindi dal punto di vista degli avvocati o di chi commette un reato, ma anche dal punto di vista della cittadinanza. Ci sarà un seminario, poi un momento di dialogo tra le diverse istituzioni e al termine ci saranno delle esperienze pratiche portate da realtà del territorio con l’associazione Libra e Alce Nero. Quello che è fondamentale è continuare a parlarne ed informarsi perchè la mafia non è sparita, ha cambiato volto, ma solo non restando indifferenti possiamo cambiare la situazione”.

Tra le iniziative c’è anche quella del 26 maggio messa in campo dal Laboratorio Nexus “Il lavoro della giustizia è l’evento con il quale vogliamo puntare lo sguardo sulla giustizia riparativa – spiega Cleopatra Giazzoli di Nexus – puntando sul rapporto con la comunità e l’educazione”.

Quando si parla di mafia, si parla anche di beni confiscati alla mafia, ecco allora che un esempio pratico e tangibile è quella dei “prodotti della legalita” “Proponiamo prodotti di Libera Terra, l’associazione che prende in gestione terreni agricoli confiscati alle mafie – spiega Lucia Salemi per Mappamondo – durante l’evento del 23 maggio sarà possibile vederli e degustarli. Il messaggio che vogliamo far passare è che sostenendoli come consumatori abbiamo un grande potere, quello di condizionare il potere economico è una scelta che possiamo fare tutti i giorni”.

GLI APPUNTAMENTI
21 e 28 maggio – ciclo cinematografico presso il Cinema del Carbone, che ha visto il coinvolgimento di altre realtà territoriali che promuovono la legalità, organizzando la proiezione dei film e dibattiti con la presenza del regista e saranno proiettate le pellicole:
“Una femmina di Francesco Costabile”, ispirato al libro inchiesta Fimmine Ribelli di Francesco Costabile, ispirato al libro inchiesta Fimmine Ribelli di Lirio Abbate. Una trama molto coinvolgente ed emotiva. Una storia di criminalità, una storia di famiglia, una storia di donna, in cui si racchiudono le storie drammatiche di tante donne e donne che si oppongono agli schemi della criminalità organizzata e dell’’ndrangheta, donne vittime di un sistema non voluto. Il film non è solo un atto di denuncia, ma anche un atto di amore verso le proprie origini, verso una terra intrisa anche di profonda umanità;

“Liberi di Scegliere di Giacomo Campiotti”, un altro film che racconta la volontà di sottrarre i ragazzi dalle attività illegali, una rete nella quale con estrema facilità cadono i giovani, poiché la ‘ndrangheta non si sceglie, si eredita. Un confronto con il tessuto della criminalità organizzata e familiare, e la conoscenza della “famiglia allargata” rappresentata dallo stato e dalla legalità.

23 maggio – Presentazione presso la Biblioteca “Baratta” del libro “Albicocche e sangue. La strage mafiosa di via Scobar 22, Palermo: tre carabinieri uccisi, uno era mio fratello Giuseppe”, di Francesca Bommarito, con la presenza dell’autrice; a seguire degustazione con possibilità di acquisto dei “prodotti della legalità” di Libera Terra, l’associazione di coltivatori che produce generi alimentari nei terreni agricoli confiscati alle mafie. Ci sarà pasta, olio, vino e altri ancora, a cura di Mappamondo, la Bottega del commercio Equo Solidale, per l’occasione saranno presentati anche i prodotti di Sapori di libertà, progetto del carcere di Mantova.

23 maggio – doppia rappresentazione teatrale presso la Sala delle Capriate (una riservata agli studenti delle scuole superiori cittadine e un’altra per la cittadinanza) di “Disonorata – le mafie non uccidono le donne”, volto a sfatare il mito di un presunto codice d’onore per il quale le mafie non ucciderebbero donne, attraverso i racconti di storie autentiche in cui le vittime sono femmine:
“‘Disonorata’ vuole rappresentare un momento di riflessione intorno al rapporto donne e mafie, tema spesso sottaciuto. Lo fa attraverso testi narrati e cantati, musica e silenzi per raccontare e ricordare nomi e fatti. Donne diventate ‘simbolo’, come Emanuela Loi, Lea Garofalo e Rita Atria, ma anche donne sconosciute che hanno avuto il coraggio di scegliere da che parte stare. “Dicono che le mafie non uccidono le donne: falso e la storia lo dimostra! Le donne uccise dalle mafie sono più di 150”.

26 maggio – seminario “Il lavoro della giustizia” presso Sala degli Stemmi, ideato dal Laboratorio Nexus per affrontare il tema della giustizia di comunità e la costruzione di interventi educativi mirati;

 

27 maggio – presso Casa del Mantegna, la Provincia e il Comune di Mantova incontrano gli amministratori della provincia per presentare l’attività di Avviso Pubblico, per riflettere sull’attuale processo di cambiamento ed innovazione che investe la Pubblica Amministrazione ed in particolare come Avviso Pubblico può contribuire ad agire sulle strategie di legalità all’interno degli Enti. Presente all’incontro anche Pierpaolo Romani coordinatore nazionale di Avviso Pubblico.
La rassegna vanta il patrocinio della ‘Trama dei Diritti’ lo spazio culturale promosso da Csv Lombardia Sud Ets aperto a tutte le organizzazioni impegnate nella costruzione della cultura dei diritti.