29 maggio 2012. Otto anni fa il terremoto che ha danneggiato parte del patrimonio artistico della nostra città e provincia

MANTOVA – 29 maggio 2012. Alle 9 della mattina un forte scossa di terremoto fa cadere il cupolino della basilica di Santa Barbara.

Gli edifici e le strutture che avevano retto alla prima scossa del 20 maggio, il 29 hanno ceduto ed ecco che anche a Mantova città come già in tutta la provincia si contano i danni.

Circa 1.300, secondo la Protezione Civile, gli sfollati nel basso mantovano ospitati nei campi di accoglienza di Moglia, Quistello, San Giacomo delle Segnate e San Giovanni del Dosso.
Molte le chiese parzialmente crollate nella bassa, tra cui quelle di Moglia, Quistello e Schivenoglia. A Quingentole ornamenti in marmo si sono staccati dalla facciata della chiesa precipitando, crollato il teatro comunale ottocentesco,
Ancora oggi, in città, ci sono i segni ( pochi per fortuna) di quello che è successo nel 2012.
E oggi, a distanza di 8 anni da quel 29 maggio, nonostante l’emergenza covid, non possiamo non ricordare quei tragici momenti, che hanno messo a dura prova la nostra città e i nostri monumenti.