29 maggio, Mantova a 13 anni dal sisma: Santa Barbara e Sant’Andrea testimoni di rinascita

MANTOVA – Sono passati 13 anni dal 29 maggio del 2012 quando le forti scosse del terremoto, seguite a quelle del 20 maggio che già avevano messo in ginocchio il Basso mantovano, devastarono monumenti e chiese della città.
Emblema di quanto accadde e delle ferite subite da Mantova fu il crollo del cupolino del campanile della basilica palatina di Santa Barbara.
Ma in quel 29 maggio subirono danni importanti anche Palazzo Ducale e la sua Camera degli Sposi, Palazzo della Ragione, Palazzo del Podestà.  Più lievi invece furono i segni del sisma a Palazzo Te.
Per il campanile della basilica di Santa Barbara, come per la lanterna della cupola della basilica di Sant’Andrea (in quest’ultimo caso i danni vennero rilevati con un drone),
la Diocesi di Mantova diede il via a degli interventi avveniristici per progettualità, ideazione e tecniche applicate, che per la parte di messa in sicurezza, coinvolsero anche dei reparti speciali dei Vigili del Fuoco e le Guide Alpine.
Vogliamo ricordare quanto accadde in quel terribile giorno di 13 anni fa, ma anche la ricostruzione che ne seguì, con questo video che mostra proprio i danni al campanile della basilica palatina di Santa Barbara e il suo lungo restauro, insieme al recupero della cupola della basilica di Sant’Andrea. Questi due luoghi sono tornati a essere testimoni della storia e della bellezza di Mantova, grazie a un impegno corale che ha coinvolto istituzioni, tecnici e forze specializzate. Sono la testimonianza di una visione condivisa, che dimostra come sia possibile preservare la memoria storica affrontando le sfide anche più difficili che il presente può imporre.

Si ringrazia per le immagini la Diocesi di Mantova e l’architetto Monica Nascig