36 furti in abitazione tra Lombardia, Veneto ed Emilia. Scattano 4 arresti: 2 a Goito

GOITO – Cercavano le case da colpire, pedinavano gli spostamenti dei proprietari e poi entravano in azione. A volte fingendosi anche militari dell’arma dei Carabinieri. Erano in 4 e il loro destino li ha portati tutti dietro alle sbarre. Ieri gli arresti di 4 Sinti con una maxi operazione che ha coinvolto i Carabinieri della Compagnia di Mantova, i Carabinieri di Goito, Cadeo (Pc), Fiorenzuola (Pc). I 4 malviventi, hanno alle spalle diversi precedenti e sono stati trovati nelle loro abitazioni. Associazione per delinquere, rapina, furti in abitazione, falso materiale e installazione di apparecchiature atte ad intercettare conversazioni: queste le accuse di cui dovranno rispondere.

L’incarcerazione costituisce l’epilogo di un’indagine, avviata lo scorso gennaio, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere, a seguito di innumerevoli denunce per furti in abitazione tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. 36 i colpi (messi a segno e tentati) con un bottino da 300.000 euro.

Il sodalizio colpiva secondo schemi precisi. Il modus operandi utilizzato era lo stesso per tutti i colpi effettuati: individuazione delle abitazioni da ripulire. Gli spostamenti avvenivano con un’auto “pulita” di grossa cilindrata, alla quale venivano apposte in continuazione, targhe artefatte al fine di eludere i controlli dei Carabinieri. Ulteriore escamotage utilizzato, era quello del “wrapping”, per cambiare il colore dell’autovettura garantendosi l’impunità. In una circostanza, gli indagati scoperti dalle vittime, si sarebbero anche finti Carabinieri, traendo, così, in inganno le vittime carpendo la loro fiducia, al fine di guadagnarsi facile fuga. Inoltre è stato accertato che gli indagati erano in possesso di apparecchiature atte all’intercettazione illecita delle comunicazioni radio delle Forze dell’Ordine. I malviventi più di una volta hanno messo in serio pericolo l’incolumità propria e dei cittadini con delle conduzioni di guida decisamente pirotecniche.

I militari nelle abitazioni dei 4 malviventi hanno recuperato parte del bottino rubato, sequestrato auto e strumenti utilizzati per portare avanti le loro azioni criminose.