751 famiglie mantovane aiutate dagli Empori Solidali che rilanciano la comunicazione grazie a Tea

MANTOVA – Un’alleanza concreta tra solidarietà, sostenibilità ambientale e impegno civico prende forma in provincia di Mantova grazie al sostegno del Gruppo Tea alla Rete degli Empori Solidali. Presentato ufficialmente questa mattina a Mantova nella sede della multiutility, il nuovo progetto prevede lo sviluppo di un piano innovativo di comunicazione e raccolta fondi, pensato per rafforzare l’impatto sociale, economico e ambientale degli otto empori attualmente attivi nel territorio mantovano.

Alla presentazione sono intervenuti Massimiliano Ghizzi, presidente del Gruppo Tea; Paola Rossi e Francesco Molesini per CSV Lombardia Sud ETS; Matteo Amati, direttore della Caritas Diocesana di Mantova; Marco Faroni ed Enrica Perini, rispettivamente presidente e vicepresidente di ACLI Provinciale di Mantova APS. Presenti anche numerosi rappresentanti e volontari delle associazioni che operano all’interno della Rete degli Empori.
La grande sfida di oggi – ha dichiarato Ghizzi – è produrre meno rifiuti, in modo che ciò che si risparmia possa diventare una risorsa per chi ne ha più bisogno”. Un tema ripreso anche da Amati, che ha sottolineato come nel solo 2024 siano stati distribuiti 2.200 quintali di prodotti alimentari, di cui il 25% proveniente da eccedenze.

Empori Solidali: numeri, valori e visione condivisa

I centri solidali sono attualmente presenti a Solferino, Bancole, Mantova, Cerese, Suzzara, Quistello, Poggio Rusco e Sermide. Offrono beni di prima necessità alle famiglie segnalate dai servizi sociali e dai Centri di Ascolto Caritas, con una particolare attenzione al rispetto della dignità e dell’inclusione. Lo scorso anno hanno sostenuto 751 famiglie, grazie all’impegno di 286 volontari. La loro azione non si limita al supporto materiale: grazie alla redistribuzione delle eccedenze, gli empori contribuiscono attivamente alla riduzione dello spreco alimentare. Ben 596 quintali di alimenti sono stati recuperati nel corso dell’anno, evitando lo smaltimento e trasformandoli in solidarietà.

Comunicazione e futuro: un piano triennale per crescere

Il nuovo piano di comunicazione triennale, che si estenderà dal 2025 al 2027, sarà gestito da Mantova Ambiente, società del Gruppo Tea. Il piano è stato stilato su incarico delle Rete degli Empori dal consulente Arnaldo De Pietri, esperto in strategie comunicative. Tra gli obiettivi principali di questo c’è: rafforzare la percezione del valore sociale, ambientale ed economico della Rete degli Empori; incrementare la raccolta fondi, per garantirne la sostenibilità a lungo termine; coinvolgere nuovi volontari, attraverso formazione, workshop e attività interne.

Saranno attivati nuovi canali social, arricchite le sezioni del sito e organizzati eventi di sensibilizzazione sul territorio. L’obiettivo è dare voce a un modello virtuoso che unisce realtà cattoliche, laiche e istituzioni in un’azione condivisa.

Verso un nuovo Emporio: Curtatone in pole position

Durante la presentazione, Enrica Perini e Paola Rossi hanno espresso l’auspicio di vedere presto nascere un nono Emporio Solidale nel Mantovano. In prima linea, una struttura di Curtatone, già attiva su progetti affini. La Rete degli Empori Solidali, formalizzata nel 2023 con un convegno alla presenza della parlamentare Maria Chiara Gadda (autrice della legge sul recupero delle eccedenze) e di don Marco Pagniello (direttore di Caritas Italiana), continua così a crescere. In provincia di Mantova il primo emporio ha aperto nel 2016. Grazie al sostegno del Gruppo Tea e alla collaborazione con Caritas Diocesana, ACLI, CSV Lombardia Sud e Fondazione Comunità Mantovana Onlus, il Mantovano conferma così il proprio impegno verso un modello di solidarietà sostenibile, inclusiva ed efficace.