Nella foto si vede bene la torta con la candelina. Ma le candeline spente da Lucia Ronda sono ben 106 e lo ha fatto anche se il suo compleanno era stato il 22 aprile. In quel giorno però Lucia stava lottando ancora contro il coronavirus che adesso invece ha sconfitto con una forza veramente inimmaginabile alla sue età.
Lucia è originaria della vicina Casalmaggiore anche se ore è ospite di una Rsa della provincia di Pavia.
E’ rimasta positiva al Covid per circa tre settimane ed è stata curata all’interno della Casa di riposo. Le sue condizioni fortunatamente non si sono mai aggravate: ha avuto qualche linea di febbre, c’è stato bisogno di un po’ di ventilazione ai polmoni ma nessuna complicazione.
Lucia potrebbe essere la più anziana paziente guarita da Covid in Italia, esattamente della stessa età dell’anziana inglese, Connie Titchen, che è riuscita a sconfiggere il virus.
La tempra di Lucia comunque è nota come è noto il suo straordinario talento artistico. E’ stata una delle prime donne ad essere ammessa all’accademia Brera di Milano, insegnò storia dell’arte e disegno, ha collaborato per molto tempo con il Museo del Bijou.
La sua collaborazione probabilmente più importante è quella però con Luciano Minguzzi che nel 1950 vinse il concorso per realizzare una delle cinque porte bronzee del Duomo di Milano, lavoro terminato poi nel 1965. In quel periodo Lucia ebbe addirittura contatti con l’arcivescovo di Milano, il cardinale Giovanni Battista Montini, che divenne poi Papa Paolo VI.