A 16 anni prende di nascosto l’auto dei genitori e si schianta in città. Le telecamere filmano la scena

MANTOVA – Lo scorso 7 maggio, erano da poco passate le 23.00, e quindi in pieno “coprifuoco”, quando un’autovettura, Peugeot 206, proveniente da Piazzale Gramsci, imbocca Viale Monte Grappa, inizia a sbandare verso sinistra e urta il cordolo dell’aiuola che divide la sede stradale dalla pista ciclopedonale e si schianta contro un pilastro del muro di cinta di un edificio. Il caso ha voluto, fortunatamente e grazie anche appunto al coprifuoco, che, a quell’ora, sul tratto di marciapiede interessato, non ci fossero pedoni.
Le telecamere della zona riprendono tutta la scena: dall’auto scendono due ragazzi, uno se la da a gambe e l’altro, il guidatore, dopo essersi anche lui allontanato in un primo momento, torna sul posto. Si tratta di un minorenne di 16 anni di città.
Quest’ultimo verrà poi medicato sul posto rifiutando il ricovero.
Dopo pochi minuti arriva una pattuglia della Polizia Locale per i rilievi di legge. Si scopre così che l’auto, completamente distrutta, era stata sottratta ai genitori che non si erano accorti che il figlio, a loro insaputa, aveva preso le chiavi di scorta nascoste in un cassetto.
Una bravata che gli è costata cara: 5.600 euro di “multa” e il fermo amministrativo del mezzo per tre mesi. Oltre a 800 euro di “multa” per lui e una sua amica, che si trovava evidentemente nei paraggi e si è portata sul posto, per aver violato il “coprifuoco”.

 

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