GRAZIE (CURTATONE) Pace e amore. Sono questi alcuni dei temi più ricorrenti nelle opere dei madonnari a Grazie. Come sempre gli artisti hanno espresso tutta la loro sensibilità collegando i loro dipinti ad alcuni dei temi di maggior attualità, e il bisogno di pace e di amore, mentre l’Europa si trova di nuovo con una guerra dentro i suoi confini, è di certo quello che ha visto impegnato il maggior numero di artisti.
Anche il vescovo Marco Busca e il sindaco Carlo Bottani, nel tradizionale saluto ai madonnari insieme alle altre autorità dopo la messa solenne di questa mattina, si sono soffermati più volte su questo tema confrontandosi con gli artisti che lo avevano proposto, e che lo avevano delcinato nelle loro opere anche in contesti diversi (clicca sulle immagini per ingrandirle)
Poi il vescovo, mettendosi dietro al pannello bianco che riporta la scritta “Grazie” in mezzo al Sagrato ha dichiarato al microfono: “Diciamo grazie a tutti i madonnari che sotto il sole, con la loro ispirazione e la loro fatica, ci hanno dato opere che sono immagini di pace. Ho visto una colomba della pace uscire dalle mani e le nostre opere, quelle fatte con le nostre mani, siano opere di pace. E ho visto una colomba uscire da un volto. Che anche i nostri volti siano espressione di pace e di armonia. Buona Assunta a tutti e grazie ancora ai madonnari, a tutti quelli che lavorano per la fiera, a tutti quelli che hanno aiutato per questa bella giornata”.
Diverse le persone che hanno voluto avvicinarsi al vescovo per salutarlo personalmente e magari ricevere qualche parola di conforto. Momento di grande tenerezza quando vescovo e sindaco si sono avvicinati a una piazzola di un madonnaro nonno che aveva vicino due bellissimi bambini: erano i nipotini intenti a realizzare un loro disegno proprio accanto a quello del loro amato nonno. Anche questa una bellissima immagine nel solco di quell’amore raccontato nelle opere di tanti artisti del gessetto.
Fotoservizio di Leonardo Rizzato