A Mantova arriva Letismart, il bastone per ciechi che dialoga con la città e li aiuta a essere autonomi

MANTOVA – Si chiama LETIsmart (www.letismart.it) e consiste in un dispositivo applicato al tradizionale bastone bianco per ciechi che, interagendo con dei radiofari diffusi in città, permette ai disabili visivi di orientarsi e interagire con l’ambiente urbano muovendosi in autonomia.

La presentazione del progetto, avvenuta stamani in Comune a Mantova, è stata coordinata dalla presidente della sezione locale dell’Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) Mirella Gavioli. E’ stato così spiegato che il progetto “LETIsmart voce e luce”, è un’idea del triestino Attini, dirigente nazionale dell’associazione Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus-aps diventata realtà grazie agli investimenti del Comune di Mantova, attraverso l’assessorato ai Lavori pubblici. L’istallazione dei radiofari nei punti concordati è stata eseguita a cura di Tea spa.
L’assessore ai Lavori pubblici Nicola Martinelli, recependo infatti la proposta della presidente Gavioli, fin da subito, ha riconosciuto la validità del progetto a supporto della mobilità autonoma e in sicurezza delle persone con disabilità visiva e si è impegnato per attivare il sistema di radio fari che si interfacciano con il bastone bianco e con il pocket LETIsmart sviluppato dall’azienda di microelettronica Scen (www.scen.it). Dopo la prima sperimentazione sui mezzi pubblici e sugli impianti semaforici della città di Trieste e sul territorio friulano, il sistema è stato installato dal Comune di Mantova in 16 punti strategici del centro storico.

Lo strumento del tutto innovativo nella sua concezione e nella microelettronica di soli 8 grammi di cui è dotato, mette a disposizione delle persone con disabilità visiva, ma non solo, un sistema semplice e non impattante, quanto performante e in continua evoluzione, al fine di garantire autonomia, dignità, sicurezza e maggior orientamento nel muoversi e nel vivere attivamente, anche da turisti, nella nostra città.

Anche i Lions hanno raccolto la sfida e manifestato un grande interesse collaborando nel favorire conoscenza e supporto allo sviluppo e all’utilizzo del sistema LETIsmart sia sul territorio locale che nazionale, attivando iniziative e service finalizzati all’acquisto dei dispositivi che verranno donati alla sezione per essere consegnati alle persone considerate idonee che ne faranno richiesta.

“Dopo questo primo importante traguardo, frutto di un’attenta collaborazione tra l’assessore Martinelli, i tecnici e alcuni dirigenti della nostra sezione in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e dei risultati – ha sottolineato la presidente Gavioli – auspichiamo che il progetto avviato possa vedere un prossimo sviluppo in altri punti della città considerati di particolare interesse come gli impianti semaforici. Caldeggiamo soprattutto l’istallazione del servizio sui mezzi di trasporto pubblico di Apam in quanto la mobilità autonoma e in sicurezza riveste, oltre che una necessità, un segnale di civiltà a tutela della dignità delle persone, comprese quelle con maggiori difficoltà”.

“Si tratta di un intervento frutto della collaborazione fra l’Amministrazione Comunale e l’Uici di Mantova – ha detto l’assessore Martinelli -. Abbiamo da subito sposato il progetto LETIsmart perché perseguiamo l’obiettivo di rendere Mantova una città a misura di tutti, in cui l’ambiente urbano sia accessibile e utilizzabile da chiunque, cono particolare attenzione alle persone diversamente abili. E’ l’inizio di un progetto più ampio, infatti è intenzione dell’Amministrazione proseguire il lavoro iniziato inserendo nuovi radiofari in altri punti della città secondo le priorità che verranno concordate di volta in volta con l’Uici di Mantova”.

“Uno degli obiettivi più ambiziosi che l’Unione persegue da sempre – ha dichiarato il presidente nazionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto – riguarda la conquista dell’autonomia e della libertà personale per i non vedenti e gli ipovedenti. Un lungo cammino di tenacia e perseveranza che prosegue da oltre cento anni. LETI smart rappresenta una tappa importantissima di questo cammino. Dopo Trieste, Mantova è una delle prime tappe di diffusione di questo sistema che non sostituisce i tradizionali mezzi di orientamento e mobilità quali il bastone bianco e il cane guida, ma li integra e li potenzia per offrire agli utilizzatori maggiore indipendenza e sicurezza nella loro vita quotidiana”.

“Abbiamo voluto ed intendiamo rendere importante il service anche per il futuro – ha detto il presidente della Circoscrizione Mantova dei Lions Christian Manfredi – in un concetto di relazione tripolare tra il Comune, il mondo economico e la comunità del terzo settore, a dimostrazione che la sussidiarietà circolare è il modello di sviluppo di riferimento per un disegno sostenibile, dove i Lions vogliono esserne protagonisti”.

L’adozione del sistema sui mezzi pubblici tra l’altro, oltre che per i disabili visivi, è stata di fatto riconosciuta particolarmente utile anche per le persone con disabilità motoria, in quanto offre la possibilità di individuare anzitempo l’arrivo dell’autobus di interesse che, premendo un semplice tasto, può essere prenotato, allertando il conducente della presenza di una persona con esigenze particolari alla fermata, con l’affiancamento per evitare il rischio di perdere la corsa.

Mario Attini, ideatore del sistema LETIsmart, ha osservato: “Ho pensato e portato avanti questa mia idea nella convinzione che riuscire a migliorare l’autonomia delle persone con disabilità visiva sia un grande contributo per rendere migliore la nostra vita quotidiana e, grazie a Scen, Uici, Lions e tanti altri che hanno creduto a questo progetto, oggi in questo gioiello urbano che è Mantova, grazie all’impegno dell’assessore Martinelli e della inesauribile presidente Uici di Mantova, Mirella Gavioli, LETIsmart si affianca ai tradizionali ed insostituibili strumenti come il bastone bianco e i percorsi tattili, per dare più autonomia e più”.

“E’ una bellissima iniziativa – ha concluso l’assessore al Welfare Andrea Caprini –, un esempio che intendo condividere anche con gli altri 13 Comuni dell’ambito di Mantova per portare questa tecnologia dove è più necessaria”.

Alla presentazione del progetto sono intervenuti anche il presidente di Tea Massimiliano Ghizzi e il governatore di distretto 108Ib2 Ivo Benedetti.

 

 

 

 

 

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