Il M5S chiede al Comune di S.Giorgio Bigarello di attivare un registro in aiuto alle persone disabili

Paolo Bordini, capogruppo M5S

SAN GIORGIO BIGARELLO – Il M5S di San Giorgio Bigarello ha depositato una mozione per chiedere all’amministrazione comunale di realizzare un registro dei Progetti Esistenziali di Vita (PEdV) sull’esempio della sperimentazione fatta dal Comune di Reggio Emilia.
Una richiesta emersa parlando con un gruppo di concittadini e da un confronto con Alessandro Lucchini, un volontario dell’associazione Aspra Onlus.
PEdV è un documento che è redatto con il pieno coinvolgimento della persona con disabilità e viene consegnato e conservato presso il Comune (anagrafe) per consentire, nel momento in cui questa persona dovesse rimanere sola, senza un supporto familiare, alla comunità di intervenire. Questa mozione intende realizzare a San Giorgio Bigarello un progetto innovativo rispetto ad una presa in carico che è soltanto sanitaria e sociale intesa come erogazione di servizi.
“Ho coinvolto Andrea Fiasconaro –  afferma il consigliere comunale pentastellato Paolo Bordini -.  Perché la Regione Lombardia sia promotrice verso tutti i comuni lombardi di questo registro spostando anche risorse finanziarie” e riferisce che “l’articolo 2 della legge 112/2016 è chiaro là dove stabilisce che le regioni devono prendersi cura e dare assistenza sanitaria alle persone fragili, a quelle con disabilità e quindi dentro questa disponibilità di risorse finanziarie è evidente che la regione dovrà scegliere delle priorità e per noi questa è una”.

Il PEdV
Il PEdV illustra quindi quali siano i desideri, le aspirazioni, le abitudini dell’interessato e richiama al rispetto delle stesse.
Più specificatamente, raccoglie informazioni attinenti ai vari ambiti della propria vita della persona maggiorenne e con disabilità, riconosciuta ai sensi della legge e nella redazione del progetto il soggetto richiedente può essere direttamente l’interessato o altro soggetto leggittimato a rappresentarlo affiancato da un accompagnatore per la redazione del progetto, in modo che venga sottoposto poi a una valutazione da una commissione composta da soggetti con specifiche competenze in materia (solitamente servizi sociali e loro sicologi).
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede oltre 6 miliardi di euro per le persone con disabilità. Migliorando l’accessibilità ai trasporti e ai luoghi di cultura e abbattiamo barriere architettoniche, “ma nulla è stato attivato per quanto riguarda la volontà e aspirazioni delle persone.”

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