A Mantova oltre 300 chiamate per gli anziani. “Tanti non vogliono parlare del virus”

MANTOVA – Continuano a Mantova gli aiuti per gli anziani soli, i più deboli e inermi in questa catastrofe sanitaria ed economica. Sono 180 gli anziani seguiti dal Club delle 3 Età, associazione mantovana che si occupa di seguire tutte quelle persone anziane e sole, per tenere loro compagnia, verificare che abbiano una corretta alimentazione e per segnalare a chi di dovere eventuali ed importanti esigenze. “Al momento nessuno dei nostri anziani è stato contagiato dal Covid-19, li chiamiamo costantemente, li portiamo all’ospedale se necessario, consegniamo loro la spesa, medicine, pasti – spiega il presidente Luciano Tonelli -. Sono molto preoccupati, capiscono di essere nella fascia della popolazione più a rischio e cresce il timore, ma noi cerchiamo di rassicurarli”. Lo stesso accade per l’associazione Auser Mantova, in prima linea nell’aiuto di circa 150 anziani, oggi più che mai con telefonate, laddove si possa evitare il contatto diretto. Sono persone dai 70 anni in su, prive di una rete familiare, sole, con forti difficoltà ad uscire. Sembra strano, ma una semplice telefonata può davvero cambiare la giornata di un anziano. “Quando li chiamiamo, non vogliono sentire parlare di coronavirus, vogliono parlare di altro, per evadere da questa realtà assillante – spiega il presidente Edoardo Chiribella -. Sono preoccupati, hanno paura. Cerchiamo di evitare che la loro preoccupazione si trasformi in ansia, e poi in depressione. Dobbiamo stare uniti”.

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