Convogli agricoli diversi da quelli industriali, Rolfi: “Evitare salasso ad aziende e contoterzisti”

foto d'archivio

MILANO – “Due circolari del 2020 hanno stabilito che i convogli agricoli debbano sottostare alla stessa disciplina che regolamenta la circolazione dei convogli e dei treni industriali. Per la circolazione dei trattori con rimorchio è dunque necessario chiedere all’Ente proprietario della strada l’autorizzazione alla circolazione come veicolo eccezionale con correlato obbligo di pagamento dell’indennizzo, calcolato in base alle tabelle relative ai convogli e treni industriali. È un salasso per le aziende agricole, che si trovano costrette a pagare un conto da circa 2.600 euro all’anno” scrive Rolfi.

Da qui la richiesta dell’assessore ai ministri Stefano Patuanelli (Politiche Agricole Alimentari e Forestali) ed Enrico Giovannini (Infrastrutture e delle mobilità sostenibili)

Chiedo pertanto un intervento urgente in favore delle imprese agricole e dei contoterzisti, anche alla luce del rinnovato impegno di questo Governo verso le aziende. Sarebbe un segnale positivo nei confronti di un settore che non si è mai fermato e che rappresenta una eccellenza della Lombardia e dell’Italia nel mondo” conclude Rolfi.

“Il transito su strada dei mezzi agricoli – precisa Rolfi – è molto meno frequente rispetto alla circolazione di altre tipologie di veicoli eccezionali e l’esborso economico risulta molto oneroso soprattutto in un periodo economicamente difficile come questo”.