A Mantova torna il Festival con i professionisti della salute

MANTOVA – La sanità mantovana, si sa, presenta molte criticità, in particolare quella territoriale dovendo affrontare l’ormai annosa mancanza di medici di famiglia – ne mancano 80 – e quella di giovani professionisti che vogliano coprire questi posti, la progressiva riduzione dei finanziamenti, le poche risorse per strutture e tecnologie, la frammentazione dei processi assistenziali e l’inadeguata disponibilità di strutture post ricovero. Non va meglio per gli infermieri visto che al corso universitario di scienze infermieristiche di Mantova ci sono 41 iscritti al primo anno su 70 posti disponibili. Eppure un’altra sanità territoriale è possibile e andrebbe costruita pensando innanzitutto sempre più a potenziare l’assistenza domiciliare, passaggio fondamentale visto il progressivo aumentare dell’età della popolazione, come andrebbe costruita un’organizzazione più capillare. “L’errore è stato nel fare un tutt’uno pensando che l’ospedale possa occuparsi contemporaneamente di prevenzione, promozione della salute e cura”.

A evidenziarlo sono stati ieri in Camera di Commercio il presidente provinciale delle Professioni sanitarie Alberto Righi, il presidente provinciale dell’Ordine dei medici Stefano Bernardelli, e quello dell’Ordine degli infermieri Andrea Guandalini, in occasione della presentazione seconda edizione del festival “I Care Salute” dedicato alle professioni sanitarie che quest’anno sarà organizzato venerdì 10 e sabato 11 maggio alla Loggia del Grano della Camera di Commercio.

Dopo la prima edizione, che ha acceso i riflettori su opportunità e criticità delle professioni della sanità offrendo un punto di confronto e di riflessione, il festival organizzato dall’Ordine delle Professioni sanitarie TSRM e PSTRP (Tecnici Sanitari di Radiologia e Professioni Sanitarie Tecniche della Prevenzione e Riabilitazione) di Mantova, che raccoglie 1.100 operatori appartenenti a 18 professioni sanitarie, vede un programma articolato in 2 giornate e 4 appuntamenti tra conferenze, workshop, open day per gli studenti e premiazioni.

“Uno degli obiettivi principali di questa seconda edizione – spiega Alberto Righi – è infatti rafforzare la collaborazione tra i vari professionisti che operano nella sanità e tra i loro ordini di riferimento. Solo in questo modo si possono affrontare le serie problematiche che sta affrontando il nostro settore e contribuire a trovare soluzioni. Tra i temi principali del festival ci saranno proprio la pesante crisi di personale nella sanità (a questo scopo riproponiamo l’esperienza positiva dell’open day in cui gli studenti delle scuole superiori conosceranno le opportunità delle professioni sanitarie tecniche e potranno parlare direttamente con i professionisti), e la questione della sanità territoriale, che ancora oggi stenta a partire in Lombardia, pur in presenza delle case di comunità, con servizi a domicilio che non decollano perché penalizzati da una macchina troppo complessa. Ci sarà, poi, un importante appuntamento su un tema molto attuale – la relazione nel lavoro di cura – e la premiazione dei nostri colleghi che terminano la carriera professionale”.

Si parte, quindi, nella mattinata di venerdì 10 maggio (dalle 9 alle 13) con l’Open day durante il quale gli studenti di quarta superiore di diverse scuole della provincia incontreranno i referenti delle 18 professioni tecniche sanitarie dell’Ordine e parteciperanno a laboratori e dimostrazioni per conoscere contenuti, modalità e opportunità di questi lavori. L’obiettivo, infatti, è avvicinare i giovani che si apprestano a scegliere l’università ai percorsi sanitari tecnici. L’evento sarà aperto dai saluti del direttore generale Ats Val Padana Ida Maria Ada Ramponi.

VENERDI’ 10 MAGGIO

Nel pomeriggio di venerdì (ore 15) si terrà un approfondimento gratuito aperto a tutti su “La relazione come strumento del lavoro di cura. Impostazioni personali, dinamiche di gruppo, modalità comunicative”, condotto dall’educatore professionale Paolo Di Mauro. L’evento è valido per l’assegnazione dei crediti di formazione ECM. Per iscrizioni: mantova@tsrm.org.

SABATO 11 MAGGIO

La seconda giornata, sabato 11 maggio (ore 9.30), si apre con un momento di confronto su sanità, territorio e istituzioni: il convegno “La sanità territoriale: tra continuità assistenziale e diagnostica di prossimità”. Saluti del sindaco di Mantova Mattia Palazzi. Moderatore: Diego Catania, Vice Presidente Nazionale Ordine TSRM – PSTRP. Interventi: Prof. Federico Lega, Gestione e Politica Sanitaria, Università degli Studi di Milano; Dott. Massimiliano Contesini, Presidente Ordine TSRM-PSTRP di Modena e Reggio Emilia; Dott.ssa Annamaria Ferraresi, Direttore Distretto Sanitario di Mirandola; Dott. Fabio Cocconi, Consigliere Ordine dei Medici di Mantova; Ing. Leo Traldi, Direttore Tecnico Patrimoniale ASST Mantova; Dott.ssa Anna Gerola, Direttore Generale ASST Mantova.

Il festival termina poi nel pomeriggio di sabato (ore 15:30): l’Ordine delle professioni sanitarie di Mantova ringrazia e premia una ventina di professionisti che hanno concluso la loro carriera professionale.