PEGOGNAGA – Buone nuove dal Nido Ambarabà: Pegognaga parrebbe avere imboccato la controtendenza al calo demografico. Da 38 bimbi frequentanti si è passati a 44, numero massimo che può accogliere la struttura educativa.
E’ emerso in Consiglio comunale nel corso della ratifica della delibera di giunta concernente una variazione di bilancio previsionale triennale ‘24-’26, illustrata dall’assessore al bilancio Manuela Tirelli, che ha pure la delega alla pibblica istruzione
«Il Consiglio è chiamato a ratificare una variazione relativa alle spese Nido ammontanti a 15mila euro. L’afflusso delle iscrizioni ha raggiunto la cifra di 49: 44 da famiglie residenti, 5 da non residenti. L’operazione in discussione riguarda solo l’impegno di spesa per il Nido, perché da 38 i frequentanti sono saliti a 44: massimo autorizzato per il funzionamento dell’istituto educativo».
L’assessore ha proseguito «Non c’è lista d’attesa perché, ratificate le iscrizioni con i relativi controlli, viene stilata una graduatoria, che non è stata accettata da alcuni genitori. Per cui non c’è lista d’attesa, tant’è che nel nostro Nido ci sono bambini non residenti». Per il futuro, ha spiegato Tirelli, se il trend-iscrizioni persiste va valutata l’opportunità di cointeressare l’istituto comprensivo per trovare nuovi spazi in altre strutture. Ancora «Il nostro Nido ha un costo molto basso per le famiglie, sussistendo un bonus-Inps alle famiglie e un bonus-Asili della Regione Lombardia. La ratifica in approvazione è per sostenere la spesa di un educatore e un ausiliario in più, ma soprattutto dei pasti, giacché tutti i bimbi fanno orario continuato fino al pomeriggio, per cui si rende necessario l’impegno di spesa». Teresa Morbio di RiAttiviamo Pego ha sottolineato: «Fa molto piacere che i bimbi siano arrivati a 44, indice di un certo incremento demografico». Tirelli ha proseguito: «I bambini sono tanti rispetto al forte calo del 2020, forse per un cambio generazionale: genitori più giovani che lavorano tutti, rispetto al passato».
Cresce quindi l’esigenza di un incremento dei servizi a cui deve far fronte la nuova amministrazione. In sede di voto: ratifica approvata dalla sola maggioranza, astenuta la minoranza.