PEGOGNAGA – Convergenza di vedute tra maggioranza e minoranza consiliari, a Pegognaga, sula salvaguardia della salute del mondo scolastico. In proposito l’interpellanza di RiAttiviamo Pego é stata definita “costruttiva” dal sindaco Matteo Zilocchi. Il documento é addirittura del 30 luglio. Doveva essere discussa nel Consiglio di settembre, era stato rinviato su richiesta stessa dell’opposizione.
L’argomento: “le attività necessarie per l’adeguamento dei plessi scolastici alla normativa anti-covid”. Vi si chiede: se aree ed arredi disponibili nei plessi scolastici di materna primaria e media sono adeguati; se é garantito il servizio mensa e modalità d’accesso. Edoardo Bottoni, consigliere di minoranza che l’ha letta, ha altresì motivato la richiesta del rinvio con il ritardo con cui ai consiglieri é pervenuta la relazione tecnica. «Alla quale – ha risposto il sindaco – io non ho nulla da aggiungere, perché tutto contiene».
Bottoni «La relazione é stata pubblicata quattordici giorni dopo l’inizio delle scuole: chiedo se fossero intervenuti dei problemi». Zilocchi «La domanda calza a pennello, essendo il punto per il quale la delibera é rimasta aperta. Abbiamo affidato l’incarico ad un esterno, l’architetto Mazzali, proprio perché volevamo le massime garanzie di valutazione da persona del settore. Il mese d’agosto é stato nevrotico e complicato da notizie e protocolli che hanno inciso sul mondo della scuola. Ciò motiva la relazione. Ci sono stati da ordinare arredi per la scuola dell’infanzia, arrivati dopo l’inizio. La primaria, avendo moduli prefabbricati, ha agevolato i lavori, essendo gli spazi omogenei. Non così per la media. Per la quale é necessitato il potenziamento della rete di connessione. Con la complessità di quel periodo abbiamo scoperto che mentre per il Comune era stato stipulato un contratto per la potenza di 35 download (scaricamento) e 5 upload (caricamento) e rispettivamente per la scuola 10 e 50. Noi abbiamo portato tutto a 120 download. Ciò permette una connessione migliore per la didattica a distanza. Altro deve essere fatto: gli access-point in alcune aule, che comportano interventi più complessi, perché si tratta d’incidere muri molto solidi e l’installazione di componentistiche necessitano di pareri tecnici. La necessità della didattica a distanza non potevamo prevederla. Nella scuola dell’infanzia é necessitata una pavimentazione accessoria che non potevamo conoscere prima di ciò che si é verificato in agosto. Quindi: la vostra interpellanza é costruttiva». «Fondamentale é la salute di bambini ed alunni», ha concluso Bottoni.
Riccardo Lonardi