A Porto Mantovano consegnate le civiche benemerenze

BANCOLE (PORTO MANTOVANO) “Mi sento di darvi un consiglio, leggete la mattina una poesia di Fredon e vedrete che vi aiuterà ad affontare la vita in un modo diverso, e se potete fate conoscere qualche parola di dialetto ai vostri nipoti”. Sono le parole pronunciate stamani da Dolores, per tutti Dory, la moglie del compianto ed indimenticato Alfredo Facchini “Fredòn”, in occasione del conferimento della benemerenza civica alla memoria consegnatale dal sindaco di Porto Mantovano Massimo Salvarani durante la cerimonia tenutasi all’auditorium di Bancole.
Nella stessa motivazione del riconoscimento, nel ricordare l’attività artistica e i numerosi premi conquistati da Fredòn, non si è dimenticato di menzionare il suo ottimismo, l’amore incondizionato per la vita. E lo stesso sindaco ha infatti condiviso il suggerimento, pronunciato con grande dolcezza da Dory, anche lui memore di quanto fosse contagioso l’ottimismo di Fredòn, di quante volte avesse fatto ridere con le sue barzellette. Sul palco poi per la foto di rito sono saliti, oltre agli altri familiari di Alfredo, anche il presidente e il vice del Cenacolo Dialettale “Al Fogoler” Sergio Aldrighi e Claudio Quarenghi. Alfredo, poeta con il dialetto mantovano nel cuore, era presidente onorario ed era stato tra i cofondatori del sodalizio.

In precedenza un’altra benemerenza conferita in memoria era andata al cavaliere Giovanni Garuti, imprenditore e filantropo, fondatore dell’azienda leader nella produzione di articoli tecnici industriali Mantova Gomma. La benemerenza è stata ritirata dalla figlia Manuela. Nella motivazione è stato ricordato come Garuti avesse costruito la sua azienda partendo da zero, un imprenditore che ha saputo conquistarsi da subito la stima della comunità e dei suoi dipendenti. Non a caso sul palco sono saliti poi anche alcuni rappresentanti delle maestranze dell’azienda, a testimonianza del legame profondo che univa i lavoratori a Garuti.

Alla memoria anche la benemerenza a Giuseppe Pelladoni, un nome che è stato uno dei grandi punti di riferimento dello sport a Porto Mantovano. In qualità di presidente contribuì infatti allo straordinario successo della società sportiva Pallamano Bancole, che nel 2005-2006 si affermò in A1 e nel 2007-2008 conquistò la coppa Italia e la Supercoppa. La benemerenza alla memoria è stata ritirata dalla moglie, poi sul palco sono salite anche alcune ex giocatrici di quella squadra che ha fatto sognare ben oltre i confini di Porto Mantovano.

Sempre per i meriti sportivi è la benemerenza andata a Ruggero Chiozzi, “Roger” che è tra i fondatori della società calcistica U.S. Soave e rappresenta una figura di riferimento ferimento per l’unione sportiva, i suoi sostenitori e la comunità soavese.

Altra benemerenza per Amos Zovi, per 38 anni soccorritore della Croce Verde e per 18 anni Presidente di Avis Bancole, di cui è attualmente consigliere, con la sua opera nel volontariato mantiene vivo lo spirito del “dare qualcosa agli altri, senza voler nulla in cambio”.

Il sindaco Salvarani ha evidenziato come la consegna delle civiche benemerenze sia ormai diventato un appuntamento fisso per la sua Amministrazione con il quale si vuole dare un doveroso riconoscimento e valorizzare le persone che hanno dato lustro, con il loro impegno in diversi ambiti, alla comunità di Porto Mantovano.