A Suzzara un aiuto economico per gli anziani per usufruire del Centro Diurno della Boni

Talarico e Guastalli

SUZZARA – Aiutare gli anziani che ne abbiano necessità a usufruire dei servizi del Centro diurno della Fondazione Boni. E’ questo l’obiettivo illustrato stamani dall’assessore al welfare del Comune di Suzzara Alessandro Guastalli, in rappresentanza anche in virtù del suo incarico dell’Azienda Socialis, e dal presidente della Fondazione Boni Luca Talarico.
E’ stato così spiegato che il Comune di Suzzara ha inteso riconoscere ai servizi di centro diurno in genere, la valenza di interventi che possono rappresentare dei veri e propri momenti di sollievo per le famiglie che scelgono di assistere l’anziano a casa e di non ricorrere al ricovero definitivo.
“In particolare poiché la finalità primaria e prioritariamente perseguita è quella del mantenimento dell’anziano a casa, la volontà è stata di promuovere i servizi offerti dal Centro Diurno della Boni, al fine di sostenere la persona anziana nel proprio contesto familiare, ritardando il più possibile l’istituzionalizzazione e proteggendo al contempo anche il benessere famigliare” ha sottolineato l’assessore.

Lo scorso mese di giugno, dopo due anni di sospensione a causa del Covid, la Fondazione ha riattivato il Centro Diurno integrato annesso alla residenza sanitaria, che conta già il 50% dell’utenza pre-covid. L’Azienda Socialis , grazie al fondo di 25 mila euro trasferito dal Comune di Suzzara, ha voluto favorire l’inserimento di anziani che abbiano la necessità di ricorrere al servizio di centro diurno, concorrendo per le persone residenti che si collocano al di sotto della fascia Isee identificata dal protocollo, al pagamento di una quota parte della tariffa giornaliera e di quota parte della quota fissa mensile vigenti.

L’Azienda Socialis, praticamente, si impegna a concorrere al pagamento di quota parte delle rette previste versando direttamente alla Fondazione parte sociale della retta, per i propri residenti laddove ve ne ricorrano le condizioni.

In particolare ove si rilevi una capacità economica dell’assistito e del nucleo di riferimento inferiore a 20 mila euro di Isee (Isee ordinario o Isee socio sanitario), la Fondazione Boni procederà per il servizio di Centro Diurno, a ridurre:

  • Di € 75,00 mensili la quota fissa (con riduzione del 50% dell’attuale tariffa), che diventa 75,00
  • Di € 5,00 la retta giornaliera prevista per la frequenza di mezza giornata, che diventa 20.00 euro

O, in alternativa,

  • Di € 8,00 la retta giornaliera prevista per la frequenza di giornata intera, che diventa 23.00 euro

Le tariffe piene del Cdi sono invece le seguenti (clicca sull’immagine per ingrandire)

Il protocollo ha la durata dal 01/09/2022 sino al 31/08/2023; salvo che il fondo a disposizione di Socialis, trasferito dal Comune di Suzzara, si esaurisca prima del termine anzidetto.