Aborto e Pride. Regione Lombardia boccia mozioni delle sinistre 

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MILANO – Regione Lombardia boccia mozioni delle sinistre su aborto e Pride. “Da PD mai proposte su tutela maternità ma solo in favore dell’aborto. Se esistono libertà esistono anche obiettori di coscienza contro l’aborto” è il commento di Alessandra Cappellari, consigliera regionale della Lega.
“Questa – prosegue la Cappellari – è l’ennesima mozione del tutto ideologica presentata dalle sinistre che prende di mira la legge 194 chiedendone la piena applicazione – commenta “L’unico vero intento è, ancora, quello di confondere i cittadini facendo pensare che questa sia una legge esclusivamente sull’aborto, cosa che non è. La mozione viene presentata a seguito di un emendamento del Governo che concede alle Regioni, nell’organizzare i servizi consultoriali, di avvalersi – senza oneri a carico della finanza pubblica – anche del coinvolgimento di soggetti del Terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”

L‘altra mozione bocciata dal Consiglio Regionale è quella sul Gay Pride.
“Ogni anno puntualmente viene presentata dalla sinistra in Consiglio regionale la richiesta di delega come rappresentanti delle istituzioni, questo ignorando come a questi eventi si accompagnino troppo spesso episodi a dir poco folkloristici, a volte blasfemi, che nulla hanno a che fare con il tema delle discriminazioni e dell’inclusione. Supportare dal punto di vista istituzionale il Pride, che è una manifestazione politica e divisiva, significa anche supportare pratiche illegali come l’utero in affitto, o altrettante pratiche aberranti come l’abuso di farmaci per bloccare la pubertà dei bambini” – conclude la Cappellari

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