Addio a Calendi, intellettuale raffinato e grande animatore culturale

Alfredo Calendi con una delle sue pubblicazionidi gran successo

PEGOGNAGA – Pegognaga piange la scomparsa del suo più noto e raffinato intellettuale di sinistra, Alfredo Calendi, 78 anni. Laureato alla Cattolica di Milano, era stato docente di materie letterarie alla scuola media del paese. Fondatore e animatore dell’attivissimo e frequentatissimo circolo letterario “Passera”, vera fucina socio-letteraria, che ha elevato la comunità pegognaghese dall’atavica visione contadina alla dinamica apertura dialettica su ogni campo culturale. Fondatore assieme al collega docente Vittorio Negrelli dell’originale concorso letterario “Festival degli Scrittori della Bassa”, col quale ha insegnato a narrare fantasie, storie, eventi in 200 parole.
Ha fondato la Scuola di Cultura; creato periodici locali, “Canale B” e “Segnali di fumo”, molto seguiti; ideato due collane editoriali, “Edizioni della Passera” e “Scrivo anch’io”; curato ricerche storiche e ricche pubblicazioni che celebrano Pegognaga. Tra le opere di pregio ha ispirato e cofirmato con il consigliere di maggioranza dell’epoca Enzo Lasagna la biografia del pegognaghese P.c. d’I. della prima ora “Bruno Rossi, un comunista mantovano tra le vittime delle purghe staliniane”.
Molte le mostre allestite in collaborazione con Negrelli atte a stimolare i concittadini  a migliorare la vivibilità di Pegognaga e del territorio. Ha fatto anche esperienza amministrativa pubblica, entrando come indipendente nelle file Pci nel secondo mandato del sindaco Pietro Truzzi. Da vicesindaco del terzo mandato-Truzzi  ha riqualificato le cave d’argilla a sud della Pieve San Lorenzo, trasformandole in parco. Da pensionato ha dedicato parte del proprio tempo a creare un gruppo di cammino, formato soprattutto da casalinghe, invogliandole a tradurre per iscritto pensieri riflessioni esperienze poesie, per poi pubblicarle in volumetti, dimostrando che tramite la socializzazione si eleva la cultura della collettività. Calendi, un intellettuale che lascia un solco indelebile.

Riccardo Lonardi

Alfredo Calendi a sx di don Flavio Savasi

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