Addio a Cesare De Agostini, uno dei grandi del giornalismo mantovano

MANTOVA –  Professionalità, preparazione, esperienza e competenza prestate al mondo del giornalismo. Tutto questo ma non solo era Cesare De Agostini, giornalista e scrittore mantovano scomparso ieri sera all’età di 80 anni.
Tutto il mondo del giornalismo mantovano oggi lo piange ma anche quello degli appassionati di auotomobilismo, di cui è stato uno dei più noti scrittori, oltre che il più grande biografo di Tazio Nuvolari.
Giornalista fin da giovanissimo, De Agostini ha legato gran parte della sua carriera oltre che il suo cuore alla Gazzetta di Mantova.
I suoi libri hanno vinto due volte la selezione del “Bancarella Sport” vinto nel 1983 con “E’ sempre questione di cuore”, la vita di Clay Ragazzoni, che vinse pure il Premio Coni. Studioso della storia della Chiesa, ha scritto anche sui cardinali e sui conclavi del XX secolo.
Tra gli altri suoi volumi più famosi “Nuvolari, la leggenda rivive”, “Gilles Vivo – La febbre Villeneuve”, “Ascari, un mito italiano”, “Enzo Ferrari lo sceriffo” “Eminenti & eminentissimi. Tutti i cardinali del Novecento”.
La camera ardente di Cesare De Agsotini è allestita da questa mattina presso la Casa funeraria Maffioli in Strada Circonvalazione 4 a Levata. I funerali si terranno domani mattina alle 10 nella basilica di Sant’Andrea a Mantova e saranno celebrati dal rettore don Renato Pavesi, amico di Cesare fin dai lontani anni ’60.

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