Addio a Giuseppe Zavattini, da 30 anni autista di Apam. Commovente lettera dei colleghi

MANTOVA – Un altro lutto prematuro segna questi ultimi giorni di marzo a Mantova. Nella notte tra sabato e domenica è morto Giuseppe Zavattini, 60 anni dipendente dell’Apam. Giuseppe, “Geppe” era un autista sugli autobus arancioni che circolano in città da una trentina d’anni. Era quindi conosciuto e benvoluto anche da molti utenti.
La morte è sopraggiunta per un blocco renale. Pare che Zavattini avesse contratto una broncopolmonite, nei giorni scorsi si era quindi sottoposto ad un tampone per il Covid ma era risultato negativo.
La notizia della sua scomparsa ieri si è diffusa velocemente come la commozione, soprattutto tra i colleghi di Apam, che gli hanno dedicato una lettera.

“Salutarsi a fine del turno è facile, con quel “ci vediamo domani” che troppe volte diamo per scontato.
Salutarsi alla fine di un lungo viaggio insieme lo è molto meno.
Ma non è il tempo di piangere, come ci hai insegnato tu, il più anziano tra noi, ma nonostante tutto il più giovane.
Sempre pronto ad una battuta , disponibile e leale.
Quante volte durante le pause ci siamo sentiti ripetere il tuo tormentone ” Ah, se non ci fosse bisognerebbe inventarti!” Che nel suo piccolo rallegrava anche le giornate storte.
Oggi vogliamo salutare un collega, un amico, una figura fondamentale delle nostre caotiche giornate.
Quello che con la sua saggia schiettezza poteva farti riflettere e ridere a crepapelle.
Quello che riusciva a farti sentire parte di una famiglia, anche se di famiglia certe volte non voleva proprio sentirne parlare.
Oggi vogliamo soltanto augurare un buon viaggio ad un grande collega, che mai dimenticheremo.
Fai buon viaggio Geppe, adesso rilassati e goditi il panorama.
Questo giro non guidi tu”.

I tuoi colleghi di Apam Mantova