Adesivi anonimi “Parlateci Di Bibbiano”. Indaga la Digos, botta e risposta tra Palazzi e CasaPound

Adesivi anonimi

MANTOVA – “Parlateci di Bibbiano”, una scritta oggi diventata uno slogan che rimbalza da una città all’altra del Paese e che in questi giorni è comparsa anche a Mantova con un centinaio di adesivi attaccati in diversi punti della città, ma che si concentrano in grande maggioranza nell’area di Piazza Virgiliana. Una zona che ha portato molti a fare due più due e ad additare come responsabili delle affissioni i membri di Casapound che in Piazza dei Filippini hanno la loro sede.
La scritta riporta la P e la D in maiuscolo e si trasforma così in una esplicita accusa verso il PD di cui alcuni esponenti amministratori comunali risultano indagati nella scioccante vicenda degli affidi illeciti nella cittadina in provincia di Reggio Emilia. Ma non solo, perché la richiesta “Parlateci” torna a mettere in luce l’accusa di una parte di alcune forze di destra verso il silenzio che molti media avrebbero fatto calare quasi da subito sui fatti di Bibbiano, tenendo toni, a loro dire, troppo bassi per una vicenda dalla gravità invece incommensurabile.
Gli adesivi ovviamente non sono passati inosservati e il sindaco Mattia Palazzi, attraverso un post su facebook, è stato tra i primissimi a intervenire.  “Qualche cretino ha pensato bene di imbrattare diverse parti di piazza Virgiliana e del centro con questi adesivi – ha scritto il primo cittadino – Di Bibbiano parleranno le indagini che sono in corso. Intanto qui, che siamo a Mantova, ho chiesto alla Polizia Locale di verificare le telecamere per beccarli e sanzionarli per bene. Stiamo spendendo milioni per rendere più bella e pulita la città. I responsabili pagheranno tutti i costi per ripulire”.
Anche la Digos è entrata in azione per individuare chi abbia attaccato gli adesivi e accertare possibili reati. Le telecamere ovviamente risulteranno determinanti per le indagini.
E da CasaPound intanto che si dice? Il responsabile provinciale del movimento Ronni Bottazzi, raggiunto al telefono, dichiara che se al “sindaco interessasse davvero il decoro urbano non posterebbe una foto che ritrae gli adesivi su Bibbiano sui lati di un cestino e la parte sopra di questo imbrattato da un graffito”.
A inizio serata Bottazzi ha pubblicato anche un lungo post di risposta a Palazzi ma sempre sullo stesso tono. “Mantova è piena di scritte di grosse dimensioni – scrive il responsabile di CasaPound – ma l’unica cosa che lo punge sul vivo è Bibbiano. …. Capisco che al popolo democratico faccia paura parlare di un caso così legato alla politica come Bibbiano ma è inutile gridare alla strumentalizzazione perché i primi ad aver sfruttato dei bambini in politica sono loro con la vicenda di Alan Kurdi e l’immigrazione”. Trovo che “#parlatecidibibbiano” sia in realtà molto importante , all’inizio i media sono stati molto “clementi” con questo caso parlandone il meno possibile. I cittadini che si sono resi conto di questa mancanza volevano sapere e si sono prodigati nel diffondere un messaggio di indignazione, arrivando a ricevere anche il plauso di persone come Nek e Laura Pausini che hanno a loro volta condiviso questo messaggio”

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