MANTOVA – Arriva la risposta della sezione mantovana dell’Anpi a proposito del vile gesto che ha portato all’applicazione dell’adesivo neofascista sulla targa commemorativa di Giuseppina Rippa
“L’adesivo neofascista appiccicato sulla targa commemorativa di Giuseppina Rippa sarebbe un fatto minore, un gioco per scalzacani annoiati, ma indigna. Indigna perché tocca il cuore della città, la sua storia popolare: la giovane Rippa, uccisa dai nazisti, come Don Leoni, il Capitano Marabini e tutti i morti del “settembre nero” del 1943. Nel nostro lavoro quotidiano di “memoria attiva” ricostruiamo una mappa popolare di storie, vie e piazze della città dove si è combattuto, si è lottato e ci si è sacrificati per la libertà e la giustizia sociale contro il fascismo e la guerra; un impegno ancora più importante oggi dove aleggia un clima di guerra e si respirano miasmi autoritari. E se l’indignazione bipartisan è autentica si facciano anche ulteriori passi in avanti rispetto al passato recente: negando spazi pubblici a formazioni che si richiamano a fascismo e nazismo”.
